a88 CRONOLOGIA STORICA clic i politici volevano rapire a san Germano in Laye il duca d’ Alencon di concerto con lui stesso, lo fecero arrestare il martedì grasso in un col re di Navarra, e li ricondusse a Vincennes tenendoli cosi chiusi, dicc Bren-tome , chc non poterono uscire ; c di là qualche tempo fattili trasferire al Louvre in Parigi, elici per una mattina chiuse con grate le loro finestre , cpielle almeno del re di Navarra chc alloggiava più al basso. Del pari vennero arrestati nei sabbato santo c rinchiusi nella Bastiglia i marescialli di Montmoreuci e di Cosse per aver tentato di liberare i principi. Thorè c Meru, fratelli del primo si ritirarono a Strasburgo col principe di Condè. Il dì 3o aprile la Mole e Cocouas, due dei congiurati principali , ebbero tronca la testa. » L’ amore e la gelosia, dicc una » Memoria contemporanea, fecero perire que’ due gentiluo-« mini. Essi erano amati da due principesse, clic spinsero » cogl innanzi la loro aliezione che dopo la morte di » essi ne fecero imbalsamare le teste, e ciascuna custo-r> dì quella dell’amato tra le altre marche dell’amor loro ». Il maresciallo di Damvillc, governatore di Linguadoca, prese le sue misure di sicurezza. Montgommeri dopo aver devastata la Normandia con un esercito composto di reli-gionariì nazionali cd inglesi, venne assediato da Motignon comandante della provincia nella città di Domfront, preso e condotto per ordine della regina madre a Parigi. Il parlamento lo condannò a perder la testa (i) , lo clic venne eseguito il 2(3 giugno. In questa guisa Caterina de’Medici vendicò la morte del suo sposo col far perire colui che 11’ era sgraziatamente P autore. Durante queste spedizioni, il re nel 3o maggio, giorno di Pentecoste,’terminò una vita di ventiquattr’ anni meno ventotto giorni, dopo un regno di tredici anni e mezzo , clic può ben chiamarsi un regno di sangue. La sua età per altro richiede qualche indulgenza nè permette lo si giudichi con rigore. S’ egli ebbe (1) Egli aveva undici figli , nove maschi e due femmine* che colla sentenza di condanna vennero dichiarali plebei, incapaci di testare, e di possedere veruna carica nel regno. Quando se gli lesse la sentenza disse ; Fate sapere ci miei figli che se essi non hanno la virtù dei nobili per realdirsi da questo giudizio, io acconsento che venga eseguito'.