DEI RE DI FRANCIA 3!« L’ editto diceva die vi sarebbe sempre un Gesuita al seguito della corte per rispondere della condotta de’ suoi confratelli. Questa condizione umiliante tornò a gloria della società. Essi avevano dato per ostaggio della loro fedeltà il p. Cottoti. Il re lo nominò suo confessore, e da quell’epoca sino all’intera distruzione della società, meno un piccolo intervallo, questa delicata funzione fu sempre esercitata da un Gesuita che almeno ne portò sempre un tal titolo.. Il perdono ottenuto dal conte d’ Auvergne non formò che un ingrato verso il re. Lo si vede impigliato l’anno 1604 in una nuova cospirazione tramata contra questo monarca e contra lo stato, lialzac d’ Entragues, Enrichetta marchesa di'Verneuil di lui figlia, favorita del re, Tommaso Morgan suoi complici, furono unitamente a lui arrestati, giudicati e condannati i rei con sentenza 1. febbraio i6o5 a diverse pene, da cui poscia li assolse la clemenza del re (V. i conti d’Auvcrgne). Enrico era amico della repubblica di Venezia, e le ne die’ prove di fatto nell’ anno 1607 col farsi mediatore 33 cali i limiti ili un primo pensiero avviluppato nel bollor della collera e 33 del dispello; e sarebbe cosa molto dura oh’ io dovessi essere il primo in cui 33 si punissero i pensieri. Sarei io forse il solo il Francia che fosse escluso 33 dalla clemenza del re? Che ohe ne sia, io più conto sopra di voi, o’signo— 33 ri, che sopra di lui. Dal momento che risolvette di pormi nelle vostre ma-33 ni, egli ascrive a virtù di essere conira me crudele. Ma la clemenza non è 33 iorse la virlù dei re? Ciascuno può dare la morte, ma non appartiene che 33 al superiore di donare la vita. Ehi non si ricorda egli di avermi perdonato? 33 La regina d’Inghilterra mi ha dello che se il conte di Essex avesse chiesto 33 perdono, lo avrebbe ottenuto. Io lo domando adesso questo perdono, il 33 conte d’Essex era colpevole ed io sono innocente. Possibile che il re si sia 33 dimenticalo i miei servigi ? Non si risovvien più della congiura di Man-33 tes? nè dell’assedio di Amiens, ove mi.vide tante volte tra il fuoco e le 33 palle correre tanli rischi per dare o ricevere la morte? Crudele! egli non 33 mi ha amalo mai se non in quanlo mi ha credulo per lui necessario. Egli 30 spegne nel mio sangue il lume che lo ha scorto. !\lio padre ha incontralo 33 per lui la morte acciò porgli in capo la corona. Io per mantenergliela ho 33 riportate quaranta ferite,, e in ricompensa egli mi tronca il capo. Tocca >3 a voi, o signori, d’impedire un’ingiustizia che disonorerebbe il suo regno, 33 e di conservar a lui un buon servitore, allo slato un buon guerriero, e un 33 grande nemico al re di Spagna ( Relation du procès et de la mort dii 3» marechal de Biron ) 33.