CRONOLOGIA STORICA tiere francesi. Lestliguiercs per occuparlo in casa sua, passò il monte Genevrc nel mese di settembre, facendo. molti conquisti sì in Savoja che in Piemonte (Ved. i duchi di Sdvoja). Il duca di Lorena, non men avido d’ingrandirsi a spese della Francia, faceva per parte sua P assedio di lieaumont in Argonne. Il duca di Bouillon l’obbligò a levarlo il i4 ottobre dopo aver tagliato a pezzi un corpo delle sue truppe (V. i duchi di Bouillon). In Linguado-ca Antonio Scipione duca di Joyeuse, nominato maresciallo della ioga dal duca di Mayenne, fu forzato nel suo campo davanti Villcmur cui assediava. Egli annegò in fuggendo entro il Tarn il i() ottobre. I faziosi allora elessero il p. Angelo de Joyeuse dei cappuccini di Tolosa per sostituirlo a suo fratello. Il buon solitario depose il suo abito aspettando la dispensa dal papa (che non giunse.clic nel giugno i5y4) prese la spada e si mise alla testa dell’e-sercito che gli aveva conferito il comando. 11 14 novembre tenne a Carcassona la dieta della lega, e un mese dopo convenne per una tregua di un anno col duca di Montmorenci. Non essendo la sorte dell’ armi favorevole abbastanza alle viste ambiziose del duca di Mayenne , egli prese il partito di convocare a Parigi il 5 gennaio i5(}3 gli Stati generali per procedere all’ elezione di un nuovo re. Se ne fece l’apertura il 26 del mese stesso. Il duca di Feria, ambasciatore di Spagna, ammesso a quest’assemblea il 2 aprile, osò proporre di abolire la legge salica e dichiarare regina di Francia l’infanta di Spagna Isabella, nipote dal lato di sua madre Elisabetta, del re Enrico II. Questa proposizione rivoltò quelli tra i deputati che avevano ancora a cuore la Francia. Roze, egli stesso, vescovo di Senlis , l1 encomiaste dell’assassinio di Enrico III, la rigettò con indignazione, e la combattè con forza. Il duca di Mayenne clic si vide vittima degli Spagnuoli, indusse gli stati ad acconsentire a delle conferenze che il re aveva proposte tra i due partiti. Esse si aprirono a Surene il 29 aprile c finirono il 17 maggio. Rinaldo di P>eaune de Semhlan-cai, arcivescovo di ISourges, er;t alla testa dei deputati del re, c l’arcivescovo di Lion, capo di quelli della lega. Ultimate le conferenze,, il primo annunciò agli stati la con-