a56 CRONOLOGIA STORICA agosto colla quale vengono proibite le scuole alla macchia; erano scuole che i Luterani tenevano alla campagna per non essere scoperti dal cantore della Chiesa di Parigi che presiedeva alle scuole (il presidente Henaut ). L’ imperatore pacificata eh’ ebbe 1’ Alemagna, venne a (»'esentarsi davanti a Metz con un esercito di centomi-a uomini. L’assedio cominciò il 3i ottobre, ma la città benché mal fortificata, fu cosi ben difesa dal duca di Guisa che l’imperatore verso la metà del gennaio successivo fu obbligato a ritirarsi con perdita di oltre trentamila uomini. Carlo Quinto sdegnato dell’ affronto ricevuto davanti a Metz prese Terouenne il 20 giugno 1655 e fece eguagliare al suolo quella città che non fu poscia mai più riedificata. La presa di Hesdin tenne dietro a quella di Terouenne. La guerra cominciata in Piemonte sino dal 1551 continuò senza verun successo decisivo; il maresciallo di Brissac si procacciò la stima dei Piemontesi coll’ esatta disciplina che fece osservare alle sue truppe. Paolo di Tcr-mes si segnalò contra gl’imperiali nel paese di Siena , e sottomise una parte della Corsica aiutato dal corsaro Dra-gut-Rais. Ma dopo partiti i Francesi , Andrea Doria riprese le città da essi conquistate in quell’ isola, meno Bonifacio. La distruzione di Terouenne, operazione veramente non propria di un imperatore cristiano , dispiaceva forte al re di Francia. Determinato di farne vendetta, divise la sua armata in tre corpi fatti da lui inoltrare nell’ anno 1554 per tre differenti strade nei Paesi-Bassi. Il Cambre-se, l’Heinaut cd il Brabante vennero dai Francesi nel tempo stesso devastati. Il re stesso, accompagnato dal duca di Guisa si pose alla testa dell’esercito cd assediò il castello di Retiti che dava fastidio agli abitanti di Boulogne. L’imperatore volò in soccorso della piazza. Gaspardo di Ta-vannes gli marciò contra il i3 agosto, gli tagliò a pezzi duemila uomini e ritornò trionfante al campo. F11 abbraccialo dal re che si levò dal collo la collana dell’ ordine per onorare quel prode. A malgrado questa vittoria Enrico iu obbligato di levar l’assedio di Retiti per mancanza di viveri. I Francesi soffrirono in quest’anno 1554 a'cun> 'n"