CRONOLOGIA STORICA manclia. Fece poscia uno sbarco in Bretagna ove saccheggiò e incendiò Morlaix ; dopo tali escursioni più umilianti che rovinose per la Francia, ritornò l’anno i5a3 a Calais, ed unitosi colle truppe comandate dal conte di Buren, penetrò in Picardia; ma la saggia condotta del duca di-Ven-dome, governatore di quella provincia, gl’impedì di prendere veruna piazza di considerazione, e finalmente lo costrinse a ritirarsi. I,’anno i523 Lautrec, di ritorno in Francia coll’esercito d’Italia, si présentò davanti il re che gli fece de’vivi rimproveri per la perdita del Milanese. Lautrec rispose con fermezza che il re doveva incolpare se stesso di quel disastro , procedente dal non aver egli fatti a lui tenere i fondi che aveva domandati per la sussistenza delle truppe e spingere con vigore la guerra. Questa risposta tanto più sorprese il re, quanto era stato da lui incaricato il sovran-tendentc delle finanze Jacopo de Beaune-Semblancai di far passare in Italia una somma di quattrocentomila scudi. Interrogatone il ministro, dichiarò che la principessa d’Angou-leme, madre del re, allora duchessa, lo obbligò a rimettergli quel denaro, e si offrì di fornirne la prova. Ma la duchessa sostenuta dal cancelliere du Prat, nemico del sovrantendente, deluse un tal mezzo di difesa, e la oscurò in guisa che dopo aver languito cinqu’anni in prigione, Semblancai fu condannato il 9 aprile i5a^ col mezzo di commissarii giudicanti, ad essere impiccato come colpevole del delitto di peculato; Io che venne eseguito il 12 dello stesso mese a Montfaucon. Pretendesi che Gentil, primo commesso all’ economico aveva' tradito il suo padrone rimettendo alla duchessa le quitanze di lei medesima che formavano la sua giustificazione. Gentil, si aggiunge, fu impiccato alla sua volta alcuni anni dopo (Meni. (P A-inelot de la Houssaie). Semblancai non fu la sola vittima degli artifizii e del credito della duchessa d’Angouleme; il contestabile di Borbone aveva sdegnata 1’ offerta della sua mano eh’ ella' gli aveva fatto, ed essa si vendicò del rifiuto col suscitargli un processo , il cui esito fu la perdita delle immense facoltà della linea primogenita della sua casa, che sembravano essergli devolute. Questa insigne giustizia, clic talo