DEI RE DI FRANCIA 427 var il blocco posto dal principe Eugenio davanti Mantova il cui duca aveva ricevuto guarnigione francese. Il i5 del mese stesso il principe Eugenio attaccò inaspettatamente l’armata delle due corone a Luzzara: questa giornata egualmente micidiale per 1’una e l’altra parte, fruttò il campo di battaglia 11011 al generale dell’imperatore, ma al duca di Venderne comandante sotto gli ordini di Filippo V (1). Il 9 settembre si arrese Guastalla a questo monarca dopo sei giorni di trincea aperta. Nei Paesi-Bassi il duca di Borgogna sconfisse il 10 giugno la cavalleria nemica presso Nimega. Gli alleati si resero padroni di Velilo nella Guel-dria il 23 settembre, di Ruremonde il 7 ottobre, e della cittadella di Liegi il 23. In Alemagna Kayserwert, si arrese il giorno i5 giugno con una capitolazione onorevole agli alleati che avevano impiegato in quell’ assedio cin-quantanove giorni di trincea , e perduti meglio di settemila uomini. L’ 8 settembre il duca di Baviera cominciò col prendere per sorpresa Ulm capitale della Svevia, impadronendosi di alcune altre piazze. Il giorno 10 Landau clic da più mesi era assediata dal principe di Bade, si arrese al re dei Romani. Il marchese di Villars che Catinat aveva staccato, passò il Beno alla vista degl’imperiali, prese Neubourg e con un’accorta mossa vinse il i4 ottobre la battaglia di Fridlingcn contra il principe di Bade; i soldati lo acclamarono a maresciallo di Francia sul campo di battaglia, e quindici giorni dopo il re confermò il titolo che il voto dell’armata gli aveva conferito. Il conte di Tallard prese Treviri il a5 ottobre, la città e il castello di Traerback il 6 novembre. Federico di Brandeburgo nel giorno 3o ottobre levò l’assedio di Bhinberg sostenuto dal marchese di Gramont a nome dcll’elettor di Colonia, allora alleato della Francia. Il 3 dicembre i Francesi entrarono in Nanci per impedire agl’imperiali di penetrar nella Lorena. In mare le flotte d’Inghilterra e di Olanda fece- (1) Un uffiziale spagnuolo spedilo a Versailles per recar la nuova di questa battaglia, fece scoppiar dalle risa la duchessa di Borgogna per il modo imbarazzante con cui ne fece al re il racconto. Quando ebbe finito, egli si rivolse alla duchessa e le disse gravemente: Credete voi, o madama,, che sia sì facile di descrivere una battagliai quanto lo è per Vendome di vincerla ?