DEI RE DI FRANCIA 357 Ji Linguadoca raccolti a Pczcnas si dichiararono a favore di Monsieur ad istanza di parecchi vescovi della provincia, e spezialmente del maresciallo di Montmorenci che n’era governatore. Il i.° settembre si diede il combattimento di Castelnaudari , ove quest’ ultimo fu fatto prigioniero dal maresciallo di Scotnberg. 11 conte di Moret, figlio naturale di Enrico IV, riportò nella pugna una ferita, eli cui morì, fu detto, in capo a due ore. Altri pretendono siasi salvato in Portogallo travestito da eremita, che poscia sia ritornato in Francia e nascosto in un eremitaggio dell1 Anjou sotto il nome di fra Giambatista. Le prove che arrecatisi di tale asserzione non sono spregievoli benché non del tutto convincenti. Il re inteso avendo a Lione il successo di questa spedizione, partì il 9 novembre per recarsi a pacificare la Linguadoca. Ei fé’ grazia a Monsieur clic da Reziers, ov’erasi ritirato, lo fece assicurare del suo ravvedimento con promessa di essergli in avvenire fedele e di amare il cardinale. Con queste vane sommissioni egli lusingavasi di ottenere il perdono del duca di Montmorenci; ma il re naturalmente severo fu inflessibile rapporto a questo signore per consiglio del ministro che voleva intimorire i graudi con luminoso castigo. Montmorenci rimesso al parlamento di Tolosa fu condannato a morte con sentenza del 3o ottobre i632 e giustiziato il giorno stesso nel palazzo civico in età di trentasett’anni. Cotesto signore più sfortunato che colpevole e distinto tanto per le sue qualità personali che per la sua nascita, si assoggettò al rigore della sua sorte da eroe cristiano c fu universalmente compianto (V. i baroni e duchi di Montino-renci). Il duca d’Orleans sdegnato per la sua morte, scrisse al re per lagnarsene ed uscì per la terza volta dal regno. La regina madre cui aveva intenzione di raggiungere a Brusselles, n’era partita prima ch’egli giungesse, disgustata perchè non aveva operato nulla per lei trattando della sua pace col re. Da Malines ov’erasi recata, passò a Gand, poi ad Anversa, indi in Olanda, donde andò a rifugiarsi presso la regina sua figlia a Londra. La provincia dei Tre-Vescovati trovavasi aggravata per dover portare gli affari suoi in ultima istanza al parlamento di Parigi. Il re coi suo editto di gennaio iC>33 creò per