DEI RE DI FRANCIA Francia delle Chiese, pretese riformate, c la prima fu stabilita a Parigi. Sul modello di questa altre si formarono subito a Meaux, a Poitiers, a Angers e all’isola d’Alvcrt in Saintonge, e questa pratica prese tanto corso che in capo a due anni contavansi già cinque o sei di tali Chiese nell’ Orleanese. iXell’anno i556 si emanarono due editti; P uno con-tra i matrimonii clandestini che si dichiararono nulli; il secondo contra le nubili e maritate che si procurano P a-borto; a queste madri snaturate è decretata la pena di morte. La magistratura intervenne per la prima volta nel-1’ assemblea degli Stati generali all’ occasione di quelli che si tennero nel 1558 al parlamento, per ottenere uno straordinario sussidio. Dopo questa volta essa non ricomparve mai più. Enrico li riserbossi il privilegio esclusivo della vendita del sale, che pose a dazio. L1 università di Reirns riferisce la sua fondazione al-P anno secondo del regno di questo principe , e n’ è in debito allo zelo del Cardinal di Lorena. La istituzione dei banchieri speditori nella corte di Roma, rimonta all’anno i55o, lo che è annunciato nell’editto dato dal re in quest’anno contra le brevi scadenze. » La comunità dei chierici del parlamento di Parigi » stabilita nel i5o3 e conosciuta sotto il nome di Baso-» che, essendosi offerta al re Enrico II nel i548 in nu-« mero di seimila persone per servir nell’ armata eh’ egli » allora faceva marciare contra i rivoltosi di Guienna sot-” to gli ordini del contestabile di Montmorenci , questi ” per ricompensare la sua fedeltà ottenne dal monarca ” a favore clella Basoclie il diritto di far tagliare nei » boschi del re quali alberi più a lei piacesse per usar-” ne nella cerimonia della piantagione di maggio alla ” gran corte del palazzo (Man/, de Panimi vie priveè ” (Ics Fr.anca.is ) ».