DEI RE DI FRANCIA 4,5 v glia, dice il marchese de la Fare, felicemente vinta , n iu la sorgente di tutti gli altri buoni avvenimenti che n ebbe la Francia per tutta la durata di essa guerra » . 'Ira gli ufficiali francesi che caddero in potere del nemico, fuvvi anche'il figlio del marchese di Villarceaux. Nuovamente creato cavaliere di S. Spirito mostrò a quelli che lo avevano preso, il cordone del suo ordine, sperando di esser meglio trattato. I soldati se lo contesero tra loro e non potendo accordarsi insieme lo trucidarono. In Italia de Catinat assalì }’esercito del duca di Savoja in una posizione vantaggiosissima e lo disfece interamente a Slaf-farda presso Saluzzo il 18 agosto. 11 primo frutto di questa vittoria fu la presa di Saluzzo avvenuta il 19; poscia si sottomisero parecchie altre città del Piemonte. Il 12 novembre de Catinat aggredì i trincieramenti nemici dal lato di Susa,, s’impadronì del forte di Jaleasse, di Susa e della cittadella. Nondimeno dopo una campagna così gloriosa Louvois irritato della sua moderazione, gli scrisse queste parole non suggeritegli al certo dal suo padrone, e cui lascieremo al lettore di qualificare : Benché voi abbiate, assai male- servito in questa campagna il re, S. M. vuole per altro conservarvi la ordinaria vostra gratificazione. Mentre questo generale trionfava nel Piemonte , de S. Ruth stese i conquisti francesi colla assoggettazione della Savoja. Il 20 aprile morì madama la Delfina nel partorire il duca di Berry. Sentendosi ella prossima al suo fine, si fece recare il neonato e baciandolo gli disse: Ti bacio di buon cuore benché mi costi tanto caro. Il re volle vederla a spirare , e disse al vescovo di Meaux che lo consigliava a ritirarsi: Va bene ch’io veda come muoiano i miei pari. Questa principessa meritava di venir più compianta di quello lo fu ; giacché aveva dello spirito , amava le arti, le conosceva e proteggeva. Era specialmente arguta nelle risposte. Avendole un giorxio detto Luigi XIV : Voi non mi avete detto , madama , che vostra sorella la duchessa eli Toscana era estremamente bella. Potrei io ricordarmi, rispos’ ella, che mia sorella avesse tutta la bellezza propria della famiglia menir’ io ne posseggo tutta la felicità? Ma il gusto ch’ella mostrava per la vita ritirata, spiacque e raffreddò i cuori a suo riguai-