5ìo6 CRONOLOGIA STORICA truppe c Io condusse sino a Piacenza ( V. i duchi di Milano ). Carlo continuò il suo cammino per la Lombardia e giunse in Toscana ove in tre giorni prese Sarzana, la piazza più forte dei Fiorentini. Di là si recò a Pisa e poscia il 17 del mese di novembre a Fiorenza ove entrò da conquistatore , armato di tutto punto, colla lancia alla coscia c le sue truppe schierate in battaglia. Dopo aver conchiuso coi Fiorentini un trattato, egli prese la via di Roma, che gli aprì le porte il 3i dicembre al suo primo apparire. Ivi fece il suo ingresso al lume di fiaccole nella stessa tenuta che a Firenze, e l’autorità che vi dispiegò, non differì punto da quella che aveva esercitata in Parigi. Papa Alessandro VI al suo avvicinarsi erasi ritirato a Castel san-t’ Angelo. Parecchi cardinali consigliavano il re di concorrer secoloro per deporre il pontefice come simoniaco e di costumi sregolati. Ma lo distolse da questo disegno Guglielmo Briconnet a cui Alessandro aveva promesso il cappello cardinalizio. Carlo fece col papa il «6 gennaio i4i)5 «11 trattato con cui si obbligò quest’ultimo di consegnargli alcune piazze in un al principe Zi/.im fratello del sultano Bajazette II, di cui il monarca pretendeva servirsi per far guerra ai Turchi. Ma Zizim gli fu consegnato presso che moriente per lento veleno, s’ignora da cui fattogli somministrare. Carlo uscì di Roma il 27 gennaio per fare il conquisto di Napoli. Dopo essersi impadronito di molte fortezze giunse a Capua ove fu ricevuto il 18 febbraio con acclamaeioni. Il 22 0 il 24 egli entrò senza pompa in Napoli , tre giorni dopo che il novello re Ferdinando n’ era partito. Ma il i3 marzo susseguente fece in quella città un trionfale ingresso cogli ornamenti imperiali, coperto di un gran manto scarlatto, col suo collare rovesciato con finissime pelli d’armellino picchiettato, tenendo nella destra il pomo d’oro c lo scettro imperiale nell’altra, con un ricco diadema in testa chiuso all’ imperiale e guernito di preziosissime gioie. La ragione clic portò Carlo VII! a contraffare in tal guisa l’imperatore d’Oriente fu perchè col trattato 6 settembre precedente , la cui minuta dal Campidoglio è passata alla Biblioteca del re, quel monarca aveva da Andrea Paleologo nipote ed erede ili Costantino Paleologo, ultimo imperatere di Costantinopoli, acqui-