4o8 CRONOLOGIA STORICA sava ed annullava tutto ciò clic l’assemblea aveva fatto rapporto la regalia. liossuet estese quattro articoli sulla potenza ecclesiastica clic vennero approvati il 19 marzo da tutti i membri dell’ assemblea , poi confermati con un editto del mese stesso. Questi quattro articoli contengono in sostanza; i.° die il papa non ha alcuna autorità sul temporale dei re; 2.° clic il concilio generale è supcriore al papa; 3." che l’uso del potere apostolico dev’ esser regola pei canoni, salve le libertà della Chiesa gallicana; 4>° C'1C decisioni del papa non sono definitive |se non in quanto vengono accettate dalla Chiesa. Il 6 agosto nacque il duca di Borgogna figlio del Delfino. Il 3o del mese stesso il re fece bombardare Algeri da du Quesne per vendicare le crudeltà esercitate dagli Algerini verso i prigionieri francesi. In quest’anno de Ville nativo di Liegi, die’ il disegno della celebre macchina di Marli, e ne cominciò l’esecuzione. La vendetta del re contra Algeri non essendo ancora appagata, la città fu di nuovo bombardata il 26 e il 27 giugno i683 da du Quesne. La rabbia degli Algerini a questo secondo bombardamento fu tale ch’essi attaccarono alle bocche de’ loro cannoni gli schiavi francesi, e mandarono i brani dei loro corpi alla flotta nemica (1). Ma costretti finalmente a domandare la pace, convennero per preliminare di rimandare senza riscatto tutti i Cristiani francesi ed altri ch’essi tenevano nei ferri. Seicento cattivi posti per ciò in libertà , si recarono in differenti luoghi ed anche presso i nemici pubblicando la beneficenza di Luigi XIV. In Fiandra d’IIumieres si rese padrone il 6 agosto della città e cittadella di Courtrai in vendicazione degli atti ostili praticati dal governatore dei Paesi-Bassi spa- (1 ; Il console francese fu fiel numero ili queste vittime sfortunate della rabbia degli Algerini. De Clioiseul , eh’ era allora prigioniero. era destinato alla stessa sorte. Un Algerino stato preso altravolta dal cava-lier di Tliesi, vicino al quale trovnvasi de Clioiseul, risovvenendosi del buon trattamento che questi gli aveva usato, domandò la sua grazia, c non potendo ottenerla, abbracciò strettamente questo signore, dicendo al cannoniere: Tira: poiché io non posso salvarlo, avrò almeno la consolazione di morire seeolui. Il dev presente a questa scena ne fu intenerito e fet-e grazia al prigioniero*