H)2 CRONOLOGIA STORICA giorno stesso e conferirono insieme sul ponte di Pequigni in una loggia divisa da grossi bastoni di legno distanti l’uno dall’altro in guisa da potervi passare un braccio, come praticasi , dice Conmines, nelle gabbia dei leoni. La Cronica Scandalosa nel racconto di questo abboccamento narra clic il monarca inglese mise tre volte il ginocchio a terra avvicinando il re di Francia che Icr fece benignamente rialzare$ circostanza da notarsi. Il duca di Borgogna non avendo più speranza ili essere sostenuto dagl’Inglesi, pensò allora a convenire col re che non n’era contrario. Questi due principi recatisi a Soleure in Luxem-burgo, fecero un trattato col quale si sacrificarono reciprocamente e indifferentemente i loro amici e i loro nemici. 11 contestabile di san Poi in odio da gran tempo al re pe’suoi tradimenti, divenne una delle vittime di questo trattato. Egli fu dal duca consegnato al monarca presso il quale crasi rifugiato. Luigi padrone della sua persona giurò per Pasqua Dio , eh’ era il suo giuramento, di farlo morire, che che potesse succedere, e mantenne la parola. Il contestabile fu condotto alla Bastiglia il 27 novembre. Si istituì il suo processo, c per decreto del parlamento fu decapitato il giorno 19 dicembre 1^75; degno castigo di una vita che non era stata che un tessuto di furberie e di nere pratiche (V. Luigi conte di san Poi). Nell’interval- lo di un anno o poco più, la morte liberò Luigi di uu nemico ben più forte e pericoloso che non era il contestabile di cui erasi disfatto. Noi vogliamo parlare di Carlo duca di Borgogna, ucciso il gennaio »477 all’assedio di Nanci. Luigi alla nuova di questo avvenimento volle impadronirsi di tutta la successione di quel principe. Egli cominciò dal ducato di Borgogna. Il vescovo di Langres <■ due consiglieri del parlamento si spedirono con un’armata di settecento lancic per prender possesso a suo nome di quella provincia. La cosa soffrì poca difficoltà perchè era legge stabilita in Francia da lungo tempo’che gli appannaggi fossero riversibili alla corona in mancanza di maschi per parte di quelli che li possedevano. Sembra per altro che la Borgogna non*%ia stata data a Filippo ]’Ardilo con questo carattere. Si dubitò soltanto per alcuni giorni in Borgogna della morte di Carlo. Finalmente il