DEI RE DI FRANCIA turale del fu duca d’Orleans allora in età di ventiquattro anni, e il valoroso Stefano de Vignoles , più conosciuto sotto il nome di de la Hire, giunsero con un convoglio. Essi attaccarono i nemici ne1 loro trincieramenti il 4 set" tembre 1427 5 1' posero in fuga, e fecero levar l’assedio. Carlo VII concedette due fiere franche ed altri privilegi agli abitanti in ricompensa della loro fedeltà. Il duca di Betfort nell’anno stesso entrò in Bretagna, saccheggiò il paese, costrinse il duca ad abbandonare il partito del re, e inoltre 1’ obbligò a segnare 1’ 8 settembre il trattato di Troyes; formalità cui aveva deluso sino allora. Si vide in quest’anno comparire per la prima volta in Francia quella specie di girovaghi, che sotto la condotta di un capo, scorrevano tutta Europa mendicando e pretendevano indovinare la sorte degli uomini dai segni della mano. Si chiamarono Boemi perchè vennero dalla Boemia in Francia. Nella Spagna ove poscia passarono, si chiamarono Egiziani, origine cui non ismentiva il colorito della loro pelle. Ma il lor paese natale erano le montagne situate tra l’Ungheria, la Moldavia e la Valachia, ove gli editti dei principi sbandendoli dai loro stati, gli obbligarono a ritornarvi, e donde non ne uscirono più mai. Gl’ Inglesi non avcatio ancora violate le provincie meridionali di Francia. Il duca di Betfort volendo penetrarvi, si determinò 1’ anno 1428 a tentar dapprima il conquisto d’Orleans. Il conte di Salisberi cui incaricò di questa spedizione, comparve davanti la piazza col suo esercito un martedì 12 ottobre e cominciò tosto l’assedio. Esso fu uno dei più memorabili per la rigorosa e lunga resistenza della guarnigione e degli abitanti dell’uno e l’altro sesso, poiché le donne vi si distinsero ed emularono in valore cogli uomini. L’anno j429 nel 18 febbraio, ch’era il venerdì delle quattro Tempora, Fastol, cavaliere inglese, provvedendo gli assedianti di un carico di arringhe, poi- conobbe in Fatto per proprio figlio. É desso quel Giovanni die eolie belle sue azioni meritò il grado e la dignità di principe sotto il nome di conte di Dunois, stipile della casa di Longueville che comincio con un grand*nonio e finì con un imbecille (Pièces interes. T. IV p. 372).