DEI 11 E DI FRANCIA .sona e su quella del duca di lui fratello; e gli scrittori dei regni seguenti attinsero 'a fonti così impure ciò che dissero a loro scapito. Riscaldati da questi scritti gli eretici s’inorgoglirono e moltiplicaronsi, a malgrado gli editti che li proscriveva, e l’investigazione che di loro si fece a Parigi e nelle provincie. Si accagionarono dell’ assassinio del presidente ÌYlinard, cattolico zelante , e uno dei giudici incaricati d’istituire il processo ai cinque consiglieri arrestati sotto il regno' precedente , come sospetti di eresia. Quel delitto commesso nel dì 12 dicembre di quest’ anno (1) non fece che accelerare il giudizio dei cinque magistrati detenuti. Quattro di essi ritrattarono i loro errori e vennero rimandati in libertà; il quinto ch’era Anne del Borgo, persistendo a professare il Calvinismo, dopo essere stato degradato dal giudice ecclesiastico, perch’ era diacono-, fu condannato ad essere impeso e abbruciato; ciò che fu eseguito il a3 dicembre sulla piazza di Greve. Si compianse la sua sciagura : era di costumi irreprensibili e nipote di Antonio del Borgo , cancelliere di Francia sotto Francesco I. L’anno i56o ( N. S.) nel mese di marzo i Calvinisti fecero il saggio della loro rivolta colla congiura d’Amboise, il cui oggetto era quello di portar via il re e trucidare i Guisa. Un gentiluomo del Perigord, chiamato Giovanni di Barri, signore, de la Renaudie, uomo scaltro e pronto ad ogni intrapresa, ne fu il condottiere. Dio permise che venisse scoperta da un avvocato protestante a cui la Renaudie ne aveva fatto confidenza. 1 congiurati postisi in marcia da ogni parte verso Amboise, ov’era allora la corte, caddero il i5 marzo in un agguato stato lor teso nel bosco per cui dovevano passare. Un gran numero in cui tra gli altri .lq Renaudie, furono uccisi nel difendersi; parecchi presi e condotti ad Amboise, ove gli uni furono appesi alle merlature del castello, e gli altri annegati nella (1) Minarti fu assassinato con un colpo dì pistola, montalo sulla sua mula nel ritornar dal palazzo tra .le cinque e le sei ore della sera: All’ occasione di questo omicidio, dice il pr. Hauaul, fa pubblicalo un 33 eiìilto pur la n le che la corte dal san Martino sino alla Pasqua fini-55 rebbe le sue sessioni a qualtr ore della sera ».