DEI RE DI FRANCIA i95 pubbliche strade del regno. Ma sino al i63o esse non servirono che per gli affari del re e quelli del papa. Da quell’ epoca destinate al trasporto delle lettere dei privati, esse sono divenute uno dei rami principali delle rendite della corona invece che prima erano di carico allo stato. Luigi riunì nel mese di ottobre il ducato d’ Anjou alla corona. Egli trasferì da Dole a Salins il parlamento della contea di Borgogna, e stabilì a Dijon una zecca. Il cardinale Balue ed il vescovo di Verdun erano sempre in prigione. Il legato Giuliano nipote di Sisto IV, seppe inspirare al re degli scrupoli sopra questa doppia detenzione. Il cardinale benché il più reo dei due, fu tosto messo in libertà e inviato al papa che Io accolse con onore. Ma il vescovo non ottenne la sua liberazione che due anni dopo, ed anche a condizione che scambiasse il suo vescovato con quello di Vintimille ( Roussel, Hist. de FEgl. de Verdun). Sino al 1481 Luigi aveva goduto di una buona salute. Ma in quest’anno al suo ritorno da un viaggio di Normandia ebbe a Plessis-les-Tòurs un attacco di apoplessia 0 di epilessia, come altri pretendono, che lo immerse in uno stato di languore da cui non potè più mai riaversi. A misura che sentiva diminuir le sue forze, divenne sospettoso, temendo non si prendesse pretesto della sua testa indebolita per togliergli il governo. Nonostante dimostrò anche in quest’anno di esser capace di occuparsi di affari spinosi, avendo fatto dei conquisti nell’Artois, e indotto accortamente Carlo III conte di Provenza e del Maine ad instituirlo di lui erede universale ( V. i conti di Provenza, e del Maine), Nel tempo in cui stette malato a Tours, avevano fatto voto per lui du Bouchage e Coinmincs di recarsi in pellegrinaggio a san Claudio. L’anno 1482 egli si pose in via per soddisfare all’impegno da essi preso a suo nome. Essendo morta nel corso di questo viaggio Maria di Borgogna , i Gantesi si impossessarono di Margherita e di Filippo, di lei figli, in onta a Massimiliano lor padre. Dopo di aver costretto questo principe a trattare di pace colla Francia si stabilì coi plenipotenziarii delle due potenze il matrimonio di Margherita che non aveva che tre anni