DEI RE *31 FRANCIA do a Trivulzio il governo di quel ducato. La rivolta dei Milanesi contra i Francesi tenne dietro alla partenza del re. Lodovico che aveva riparato in Alemagna, ritornò nei suoi stati, e rientrò in Milano al cominciar di febbraio dell’anno i5oo, ove fu accolto con tanta gioia con quanta 10 si aveva veduto partire cinque mesi prima. Luigi informato a Loches di questa rivoluzione, spedì subito un nuovo esercito in Italia sotto il comando di Luigi de la Tremolile. Quest’abile generale s’ impadronì di Lodovico il giorno io aprile e ricondusse il Milanese sotto I’ obbedienza del re. 11 duca di Milano venne tratto in Francia e rinchiuso nel castello di Loches, ove morì nel i5io (Ved. i duchi di Milano ). La facilità di questo conquisto ispirò nel monarca francese la risoluzione d’ intraprendere quello del regno di Napoli. Ma Ferdinando re di Aragona e di Castiglia teneva su quel regno delle pretensioni alle quali non era disposto rinunciare. Se non che Luigi in-luogo di un rivale, se lo fece un alleato col porlo a metà nella sua impresa. Federico, re di Napoli, minacciato dal re di Francia, non ¡stava menomamente in guardia contra il re di Castiglia, che era suo congiunto. Questi , per meglio ingannarlo , finse di voler soccorrerlo contra i Francesi, e sotto questo pretesto gl’ inviò Gonsalvo di Cordova, soprannomato il gran capitano, in uno' a milizie che il troppo credulo Napoletano accolse come una salvaguardia. Spinse persino la fidanza ad aprirgli alcune delle sue piazze che da Ferdinando gli erano state chieste. Ma al giunger delle truppe francesi, in due eserciti, l’uno di terra e l’altro di mare, gli Spa-gnuoli alzarono visiera, e rendendo pubblico il trattalo aprirono le ostilità. Federico riavutosi troppo tardi dal suo errore, non vide miglior partito a prendere che di darsi a discrezione del re di Francia, di cui conosceva la bontà c franchezza. Mentre le due potenze alleate si dividevano col mezzo dei generali i loro stati, egli passò in Francia, ove visse in condizione privata con una pensione di trentamila scudi, che gli fu puntualmente pagata sino alla sua morte avvenuta l’anno i5i>4. Ma la discordia non attese questo termine per disunire coloro che Io avevano spogliato. Difatti 1’ anno i5o2 gli Spagnuoli si dolsero che i I ran-