DEI RE DI FRANCIA 29 ! o morire). La regina Caterina voleva saper da lui ciò che significassero, ma egli benché fanciullo non volle mai dir* lo; ella Io seppe d’altra parte e proibì se gl’insegnassero in avvenire di simili sentenze, che secondo lei erano, più proprie a renderlo caparbio che non a regolare i suoi costumi. Si fece uso durante il principio di questo regno del conio di Enrico II; è questa la ragione per cui veggonsi alcune monete d’oro e d’ argento battute nel i56i clic portano il nome e l’effigie di questo principe benché fosse morto sin dall’anno 1559. Se queste monete di Enrico II, battute sotto il regno di Francesco II e di Carlo IX passano alla posterità, potranno lare insorgere tra i cronologi delle difficoltà intorno all’anno della morte di Enrico II (Le Blanc). ENRICO III. L’anno i5^4 ENRICO , ( Eduardo-Alessandro) terzo figlio di Enrico li c di Caterina de’ Medici , nato il 19 settembre i55i, duca d’Anjou, poi re di Polonia, fu acclamato re di Francia il 3o maggio i5y4i lui assente, tosto dopo la morte di Carlo IX di lui fratello. A questa nuova egli partì di Polonia il 18 giugno per ritornare in Francia. Avendo diretto il suo cammino per l’ Austria e l’Italia, ricevette grandi onori a Vienna, a Venezia, ed a Torino. Il 5 settembre giunse a Pont-Beauvoisin , ove la regina madre, che dopo la morte di Carlo IX teneva la reggenza, e giusta l’ultime sue volontà, gli era venuta incontro in un col re di Navarra e il duca d’ Alencon. Il giorno dopo recatosi a Lione , vi tenne un gran consiglio, ove fu deciso contro il parere dei più saggi di continuare la guerra agli Ugonotti. Da Lione passò ad Avignone per raffrenare colla sua presenza i ribelli di Lin-guadoca comandati dal maresciallo di Damville , nel che però non è riuscito. In questa città morì il 26 dicembre in età di cinquantanni il cardinale Carlo di Lorena,'arcivescovo di lìcims, più celebre pe’suoi talenti che per