CRONOLOGIA STORICA 4 luglio un ambssciatore di Algeri chiese perdono al re delle ostilità praticate dagli Algerini contra i Francesi : S. M. approvò il trattato di pace conchiuso da Tourville 11 23 aprile col divano. Il 16 agosto fu fermata a Rati-sbona una tregua di vent’ anni tra l’impero e la Francia. In quest’ anno le muse piansero la morte del Sofocle francese Pietro Corneille accaduta il 17 febbraio. I Genovesi oppressi dal peso della potenza di Luigi XIV, ottennero la pace l’anno i685 con un trattato del 12 febbraio, in esecuzione al quale il doge si recò a Parigi accompagnato da quattro senatori e fece le sue sommissioni al re il 15 maggio.'Stuppa, fatto di fresco colonnello del reggimento delle Guardie Svizzere, reclamò presso il re i soldi degli ufficiali svizzeri che da lungo tempo non erano stati pagati: Sire, disse Louvois , se V. M. avesse tutto il denaro eli’ ella e i suoi predecessori diedero agli Svizzeri, si potrebbe coprire d’argento il pavimento di un pian terreno da Parigi sino a Basilea. Ciò potrebb' essere, rispose Stuppa, ma è pur vero che se V. M. avesse tutto il sangue sparso dagli Svizzeri in servigio della Francia, si potrebbe fare unjiume di sangue che da Parigi arrivasse sino a Basilea. Il re colpito da tale risposta ordinò si pagassero gli Svizzeri. Il 22 giugno il maresciallo di Estrées bombardò Tripoli e obbligò i corsari a chieder pace; essi la ottennero restituendo i vascelli da essi presi e più di duecento schiavi Cristiani. I corsari di Tunisi si sottomisero alle stesse condizioni il 3o agosto. Il 22 ottobre si pubblicò 1’ editto portante la rivocazion e di quello di Nantes dato da Enrico IV l’anno i5g8 a favore del Calvinismo. Il cancelliere le Tel-Jicr lo firmò dal suo letto ov’era moribondo recitando il Nunc dimittis. Cristina regina di Svezia non la pensava nel modo stesso. Scrivendo da Roma su di ciò al cavaliere Terlon : lo considero , diceva ella, la Francia come un povero malato a cui si sieno troncate le braccia e le gambe per guarirlo d’ un male che con un po di pazienza e di dolcezza sarebbe stato interamente sanato. Molli Cattolici illuminati e giudiziosi furono della stessa opinione. Ciò clic avvi di certo si è che la rivocazione dell’editto di Nantes ha privato i Francesi di molti couimer-