464 CRONOLOGIA STORICA In Alemagna l’esercito francese passò il Reno il 12 ottobre. Nel 19 fu aperta la trincea dinanzi il forte di Kell die si arrese il 28. I Francesi dopo essersi assicurati di tre passaggi sul Reno, al forte Kell, all’isola del Marchesato ed al punto di Huningue, cominciarono il i3 novembre a ripassare il fiume. In Italia le truppe del re francate le Alpi nel mese di ottobre, si unirono sotto Vercelli, Mortara ed Alessandria con quelle del re di Sardegna. Questi partì da Torino il 29 del mese stesso per porsi alla loro testa. Egli passò il Tesino senza inciampo , ricevette le chiavi della città e del castello di Pavia in cui entrò il 4 novembre. Lodi e parecchie altre piazze senza difesa aprirono le loro porte. Gerra d’Adda capitolò a condizione che Pizzighettone si arrenderebbe il 9 dicembre. Il re di Sardegna entratovi nel giorno indicato, fece poscia avanzare P armata verso Milano per formar P assedio del castello che capitolò il giorno 3o ; il conte Visconti governatore della piazza, uscì cogli onori di guerra e si ritirò a Mantova. I marchesi di Maillebois e di Coigni secondarono perfettamente le viste del maresciallo de Villars in Italia. L’anno 1734 il primo s’impadronì il 5 gennaio del castello di Serravalle sulle frontiere di Genova e fece prigioniera la guarnigione. La notte del 5 venendo il 6 del mese stesso, fu aperta la trincea dal secondo dinanzi a Novara la quaie capitolò il 7. De Maillebois investì il 26 1 ottona, l’ultima piazza del Milanese che restava a prendersi ; la città si arrese il 28 e il castello capitolò il 5 febbraio. Il maresciallo de Villars la cui età avanzata non era più propria a sostenere le fatiche di una campagna, abbandonò l’armata il 27 maggio e ripigliò il cammino di Francia, ma fu da morbo trattenuto in Torino ed ivi morì il 27 giugno nell’ anno suo ottantesimoterzo. È errore nel-1’ ultima edizione de le Ragois di aver posto questa morte al 6 giugno. Il principe Eugenio nel sentire una tal nuova , disse : La Francia va a fare una gran perdita che non riparerà per lunga pezza. Villars diceva sovente di non aver gustato in sua vita che due piaceri ben dolci, quello di riportare il premio in collegio e quello di vincere, una battaglia. Nel 29 giugno de Coigni ottenne vit-