ig8 CRONOLOGIA STORICA » tcva distrarre , che nimi pericolo poteva arrestare ». Con-vien peraltro fargli giustizia e dire eh’ egli aveva delle eccellenti viste politiche. Infatti egli è il primo dei re francesi dopo Carlomagno che abbia giudicati degni della sua attenzione il commercio e P industria. Vedendo che le manifatture straniere estraevano senza ritorno il denaro dalla Francia, egli chiamò nel regno artefici dalla Grecia e dal-P Italia per fabbricarvi stoffe preziose e per ¡stabilirli e incoraggiarli al lavoro, gli esentò da ogni diritto ed imposizione al pari dei Francesi che sotto di loro educaronsi. Egli assicurò la tranquillità pubblica colla severità con cui punì i ladroni e i faziosi. Coll’umiliare i grandi egli trasse il popolo dalla schiavitù in cui era tenuto, e si liberò egli stesso dai legami che i loro antenati avevano imposto ai suoi antecessori; lo che dir fece, eh"1 egli aveva posti i re fuori di pagina. Egli aveva preso per divisa quella massima dell’imperatore Tiberio: Qui nescit dissimulare, ne-scit regnare. Egli aveva sempre in bocca, nè voleva che s’insegnasse a suo figlio altro latino tranne queste cinque parole. Ma a forza di ripeterle, come nota Duclos, poteva perderne il frutto. Si riferisce di lui un'altra massima più onesta che anzi si può dire preziosa, e che non dovrebbesi mai dimenticare. Quando /’orgoglio , diceva egli, cammina innanzi , la vergogna ed il danno seguono da vicino. Benché non facesse gran caso dejl’erudizione, le lettere per altro non gli erano straniere. È anzi generalmente tenuto per autore di due opere, ch’ebbero al loro tempo una celebrità non per anche perduta affatto al presente. La prima, composta quand’era Delfino durante il suo ritiro ne’Paesi-Bassi, è una raccolta di novelle intitolata: Le cento novelle ad imitazione del Decamerone del Boccaccio , e più volte ristampate, su di che rimettiamo il lettore alla Biblioteca dei Romanzi, luglio 1775. La seconda è il Rosaio delle Guerre , composto nel 1470 e diviso in due parti , di cui può vedersi una notizia egualmente dilettevole ed istruttiva nel volume E pp. 22 e 23 delle Miscellanee tratte da gran Biblioteca. Luigi XI aveva sposato: i.° il 24 giugno 143^ Margherita figlia di Jacopo I re di Scozia, morta senza figli il 16 agosto 1444? Principessa degna di miglior sposo. Egli la rese così infelice