ucfi CRONOLOGIA STORICA alla Rochelle nottetempo, gli produsse tanta gioia che la fece pubblicar immediatamente al lume di faci. Montpellier fu una delle piazze di sicurezza che venne accordata agli Ugonotti, ma ben presto rinnovaronsi le ostilità in Lin-guadoca ed in Guienna. Il furor dei duelli eccitato per solito da intrichi amorosi , allora più che mai aveva voga in Francia. Nel dì 27 aprile 1578 tuvvi il combattimento di Caylus (Levis), Maugiron e Livarot, tre giullari ossia giovani favoriti di Enrico III, contra Ralzac d’Entragues, d’Aidie de Riberac e Schomberg , addetti ai Guisa. Maugiron rimase morto sul luogo, Caylus morì di ferite ventiott’ore dopo. Nel giorno 21 luglio Saint-Maigrin , altro giullare di Enrico, fu assassinato per ordine del duca di Guisa o del duca di Magonza di lui fratello, per essersi vantato di goder dei favori di madama di Guisa. Il re li fece seppelire tutti tre pomposamente nella Chiesa di san Paolo, facendo porre sulla lor tomba la statua di ciascuno. Que’ giullari erano difamatissimi pei pravi loro costumi -, essi sull’ esempio del monarca frammischiavano la superstizione alla dissolutezza, e mentre comparivano con essolui nelle processioni dei penitenti, menavano alla corte la vita più licenziosa del mondo. Il popolo intanto gemeva sotto il peso dei tributi coi quali gli opprimeva il re per mantenere il lusso della sua corte , e soddisfare all’ insaziabile avidità de’suoi favoriti. Egli spedi il 9 settembre sino a ventidue editti pecuniarii al parlamento il quale non volle registrarne che due soli. Nel seguente mese di dicembre egli operò più lodevolmente coll’istituire P ordine dei cavalieri dello Spirito Santo sul modello e collo stesso titolo di quello che Luigi d’ Anjou re di Napoli aveva instituito nel i352 alla Pentecoste nel giorno del suo incoronamento (V. i re di Napoli). La cerimonia fu fatta agli Agostiniani il 3i di quel mese e ne’ due giorni successivi. Questo stabilimento a cui non era ammessa che l’alta nobiltà, fece cader quel- lo di san Michele, il cui ingresso fu poi aperto al merito personale scompagnato da nascita illustre. Pareva ed era intenzione del re che in tal guisa si dovessero ricondurre dal Calvinismo i primarii signori, giacché una delle condizioni per esservi ammessi era quella di professare la fe-