i4o CRONOLOGIA STORICA La Francia perdette in quest’anno il fiore della sua nobiltà nella giornata di Nicopoli in Ungheria, ove il sultano Bajazette I sconfisse l’armata dei Cristiani il 28 settembre. Diecimila uomini d’armi aveano seguito in questa spedizione il conte di Nevers figlio del duca di Borgogna. Tutti dopo prodigii di valore rimasero morti sul campo di battaglia tranne 3oo che furono tratti prigionieri a’ piedi del vincitore. Ma Bajazette li fece scannare alla sua presenza, e non ne riserbò che soli 25 dei più qualificati colla speranza di ottenere forte riscatto . L’ammiraglio Giovanni di Vienna nipote di colui che avea difeso Calais nel i346, fu nel novero di quelli che perirono coll’armi in mano. Il contestabile di Eu che avea temerariamente impegnata l’azione, morì ne’ferri. ( V. Bajazette I, Sigismondo I re d’ Ungheria, e Filippo /’ Ardito duca di Borgogna). Sino a Carlo VI si avea negato nel parlamento di Parigi ed in parecchi altri ai rei condannati a morte di aver confessore. Il re compassionando la sorte di questi sciagurati, diede il 12 febbraio i3gj (N. S.) un’ordinanza colla quale accordò loro una tal grazia; e secondo Mezerai i Francescani furono i religiosi stipendiati a tale effetto. A malgrado della tregua che ancor sussisteva tra le corone di Francia e d’Inghilterra, l’antipatia 0 se così vuoisi l’emulazione delle due nazioni, non lasciava scappar l’occasione di mostrarsi. Non era cosa che più fosse comune quanto i duelli tra Francesi ed Inglesi. Nell’anno 1402 sette Francesi che aveano a capo Barbazan, e sette Inglesi, tra loro sfidatisi, fissarono un luogo tra Morten-dre e Blaye per campo di battaglia, e la vittoria si dichiarò pei primi. U11 anello d’oro fregiato di un diamante fu il premio di ognuno de’ vincitori, come crasi stabilito. L’anno \\oS cominciarono a scoppiare i mali umori tra le case d’Orleans e di Borgogna. Giovanni sovranuo-mato dappoi Senza paura capo dell’ultima, dopo la morte del duca Filippo l’Ardito suo p?drc avvenuta l’anno 1404, prese parte nel consiglio, e biasimò altamente l’amministrazione del duca d’Orleans, che durante la malattia del re governava lo stato unitamente alla regina. Il 3i