DEI RE DI FRANCIA 293 ciltà del regno. Cosi formossi quella lega che s’ intitolò la santa unione e clic divenne cosi funesta alla religione ccl allo stato. 1 Cattolici zelanti ne furono gli stranienti ; i nuovi religiosi , i paraninfi i trombetta ; ed. i grandi del regno gli autori ed i capi. La debolezza del re lasciò prendere ad essa incremento , e la regina madre vi diede mano non per zelo di religione, ma per l’odio mortale ch’ella nutriva contra gli Ugonotti (Mezerai). I primi movimenti della lega fecero sentire a quest’ ultimi ciò che avevano a temere. Si lagnarono altamente di tale confederazione, come se essi stessi non ne avessero dato 1’ esempio nelle varie associazioni clic fatte avevano tra loro. Per rintuzzarla essi domandarono istantemente la convocazione degli stati, e questa venne lor conceduta. Il re ne fece l’apertura a Blois nel dì 6 dicembre, ma gli Ugonotti non vi rinvennero i vantaggi che se n’ erano ri-promessi. L’assemblea i cui membri erano tutti Cattolici, rivocò i lor privilegi, decise di far ad essi la guerra, autorizzò la lega c obbligò il re a sottoscriverla. Questo principe fece ancora di più: ei dichiarossi capo di auell’asso-ciazione , che fu colpo da saggio politico benché alcuni scrittori lo disapprovassero; l’esito però lo avrebbe giustificato se quel principe avesse dimostrato nella sua condotta tanta fermezza , quanto valore aveva dato a divedere sotto 1’ ultimo regno alla testa degli eserciti. L’anno 1577 al principio di marzo si sciolsero gli stati di Blois. In conseguenza della presa risoluzione ricominciò la guerra tra i Cattolici e gli Ugonotti. Il re mise alla testa di un’armata il duca d’Anjou che si rese padrone della Carità sopra Loire nel mese di aprile, poscia di Issoire nell’ Alvergna. Damville riconciliato colla corte, con un trattato del 21 maggio, volse le sue armi contra il partito che lo aveva sin allora sostenuto. Egli tolse parecchie piazze ai Reiigionarii e mise P assedio davanti Montpellier. Mentre li stringeva il re per timore che i ribelli non richiamassero truppe straniere in Francia, accordò loro una nuova pace, che fu segnata il 17 settembre a Bcr-gerac, e dal re ratificata il 5 ottobre a Poitiers e susseguita da un sesto editto di pacificazione meno favorevole dell’ultimo. La nuova ricevutane dal principe di Condà