DEI RE DI FRANCIA u9ò che cioè la corona cadde due volte dalla testa del re; che si dimenticò di dargli il bacio di pace, e che non si cantò il Te jDcum. Una quarta singolarità fu che, al rovescio di quanto crasi praticato nella consacrazione di Carlo IX, il conte di Tolosa fu in questa il primo dei conti pari e ^ultimo il conte di Sciampagna (De Tliou lib. XXVII), lo che si osservò anche nelle consacrazioni successive. All’indomani , o due giorni dopo , Enrico sposò la principessa Luigia, figlia di Nicola conte di Vaudemont. Il 27 dello stesso mese, egli fece il suo ingresso in Parigi. Sul finire di luglio , Montbrun capo degli Ugonotti nel Dclfinato, essendo stato preso in un combattimento presso Die, il re ordinò al parlamento di Grenoble di fargli processo. Enrico aveva contra lui dei documenti personali : egli aveva avuto 1’ audacia di saccheggiare i suoi equipaggi all’usci-rc dal Ponte-Bcauvoisin, soggiungendo che le armi e il giuoco rendono eguali gli uomini. Montbrun fu condannato a morte, e ne segui l’esecuzione il dì 12 agosto. 11 i5 settembre il duca d’Alencon scappò di corte per riunirsi ai confederati. Il principe di Condè rientrò in Francia verso quel tempo con truppe straniere. Un corpo di reitri, che aveva staccati per mandarli al duca d’Alencon fu presso il Castel-Thierri scontrato e disfatto dal duca di Guisa. Ma questi nella mischia riportò in una guancia un’ archibu-giata che gli lasciò una cicatrice per cui fu chiamato col soprannome di volto sfregiato. Nel mese di novembre la regina madre trasse di prigione i marescialli di Montmo-renci e di Cossè. Ella si servì del primo per indurre il duca d’ Alencon a visitarla al castello di Champigni. Frutto di questa conferenza fu una tregua di sei mesi cominciata al 22 novembre. Non durò peraltro neppure per questo termine sì breve; poiché nel successivo mese di marzo il duca d’Alencon postosi alla testa degli Ugonotti, si recò a Moulins ove ricevette un rinforzo di ottomila uomini alemanni, tanto reitri che lanchenccchi (1) cui gli condusse il principe di Condè sotto la direzione del palatino Giovanni Casimiro. Alla nuova del loro arrivo, il re di Na- . • V . • (1} I reitri erano la cavalleria, e i lanchenecchi 1’ infanteria degli Alemanni.