200 CRONOLOGIA STORICA Sotto il regno di Luigi XI si stabilì in Francia la tipografia. Verso l’anno >47° Ulrico Gcring, Martino Krantz c Michele Friburger, stampatori in Magonza , si recarono ad esercitare l’arte loro in Parigi, trattivi da Guglielmo Ficher e Giovanni de la Pierre dottori in teologia. Lssi presero alloggio nel collegio di Sorbona ove formarono il loro primo stabilimento. I libri erano allora così rari che Luigi XI prendendo a prestito dalla facoltà di medicina in Parigi le opere di Rases, medico arabo, non solamente depose in pegno una quantità considerabile di vasellami d’ argento , ma fu pure obbligato di dare per pieg-gio un signore, che con un atto formale garantiva la restituzione dell’opera alla facoltà medica. Anche le prime manifatture di seta che s’introdussero in Francia appartengono al regno di Luigi. Esse si stabilirono a Tours Panno 1470 sotto la direzione di alcuni operai che si chiamarono da Venezia, da Genova e da Firenze, Luigi XI nel 1479. ordinò si suonasse ogni giorno la campana a mezzodì, e ognuno allora piegar dovesse il ginocchio in terra e recitare tre volte V Ave Maria. Il marco d’argento valeva sotto il suo regno dieci lire. Sino al regno di questo principe non conosccvasi in Francia 1’ arte di estrarre dal corpo umano la pietra che s’ingenera nei reni; benché sienvi documenti che nel secolo X fosse praticata nei Paesi-Bassi come si proverà all’articolo d’Arnoldo il Cattivo conte di Fiandra: » L’anno » i474 un arciere originario di Meudon, travagliato da » quella malattia, fu condannato a titolo di rubamenti ad « essere impeso alle forche di Montfaucon. I medici ed i' » chirurghi di Parigi rappresentarono al re che molti in-» dividili di tutte le condizioni e specialmente il signor » Du Bouchage, essendo tormentati dalla stessa malattia » dell’arciere, sarebbe spedienle di tentare sopra un uo-» mo, già condannato a morte, un’esperienza che torne-» rebbe a profitto della società. Il re accordò la doman-» da e l’operazione riuscì così felicemente che in capo a » quindici giorni l’arciere si trovò perfettamente guarito. Il » re gli accordò non solo grazia, ma gli diede anche una » gratificazione ( l’ab. Garnier, Ifist rie Franco ) ».