DEI RE DI FRANCIA 297 de Cattolica. Per conseguenza ¡ faziosi non avevano nulla di clic lagnarsi. Ma tanto era l’odio loro contra il re, clic mentre egli pranzava co’ suoi cavalieri agli Agostiniani, affissero alla porta della Chiesa un libello insolente in cui malamente applicavano alla cerimonia il primo capitolo d’Isaia, in questi termini : Ascoltate la voce del Signore , tiranni del suo popolo, principi che imitate i re di Sodoma ,■ io abborro le vostre solennità ec. Si videro pure degli scolari passeggiar le strade con collari di carta simili a quelli che portavano il re e i cortigiani gridando: dall’ omento si conosce il vitello. Il re li fece porre prigione , e questo fu un nuovo documento contra di lui. La regina madre più occupata che non il re suo figlio delle cose dello stato, aveva sin dal mese di luglio lasciata la corte per recarsi in Guienna al re di Navarra e trattar se-colui dei mezzi per far osservare gli ultimi editti di pacificazione. Ella conduceva scco la regina Margherita , che sin allora non aveva potuto ottenere dal re suo fratello il permesso di raggiungere il suo sposo. Il viaggio fu lento perchè andavano a piccole giornate e si fermarono in diversi luoghi. L’anno ¡579 la regina madre fatto avendo col re di Navarra un trattato nel mese di febbraio, indusse a Nerac questo principe a ritornare alla corte. Ella percorse poscia la Linguadoca, la Provenza, il Delfinato , la Borgogna , e sul finir dell’anno giunse a Parigi. Enrico Ili durante l’assenza della regina madre, emanò nel mese di maggio la famosa ordinanza di Blois. Quantunque fatta c pubblicata a Parigi, fu detta di Blois perchè fu emanata in conseguenza di memorie presentate nel 1576 dagli stati di Blois. Essa contiene trecentosessantatre articoli, parecchi dei quali concernono la disciplina ecclesiastica di Francia. Giovanili di Montluc vescovo di Valenza, uno dei prelati i più sospetti in materia di religione, e dei più esperti negoziatori, era morto il i3 aprile precedente a Tolosa. Il suo genio fe’ di sù mostra in sedici ambascerie di cui fu incaricato pei paesi stranieri ; Io che lo indusse a prendere per sua divisa quel verso di Virgilio: Quae regio in terris nostri non piena laboris?