DEI RE DI FRANCIA 55 fu costretto a promettere di restituire tanto al conte che al re d’Inghilterra tutte le piazze che aveva lor tolte, e di conchiuder pace con essi nel susseguente settembre. Ma dice Matteo Paris, che al suo ritorno il suo consiglio lo persuase non essere .obbligatorio un impegno estortogli dalia necessità. In fatto non fu che una sospension d’armi, che subito Panno dopo si l'imbrandirono. Filippo si vide allora abbandonato dalla maggior parte de’ suoi grandi vassalli che si unirono a Riccardo. Nell’imbarazzo in cui lo gettò una tale diserzione accordò agli Ebrei mercè somme considerabili eh’essi gli offersero, il loro ritorno in Francia. 11 28 settembre segui combattimento a Gi-sors contra P Inglese, .¡11 cui Filippo trascinato dai fuggiaschi corse pericolo di vita , essendo caduto nel fiume per essersi rotto il ponte sul quale passava (floveden). Alcuni moderni ed anche qualche antico, confondono quest’azione con quella del 1 197. L’ anyo 1203 fu l’epoca della famosa controversia tra Filippo Augusto, e Giovanni re d’Inghilterra, successore di Riccardo, controversia che costò a quest’ultimo la perdita della parte migliore delle terre che possedeva in Francia. I Bretoni avevano accusato a Filippo il re Giovanni siccome autore della morte di Arturo suo nipote, e loro duca avvenuta il giovedì santo 3 aprile a Rouen. In conseguenza Filippo lo fece citare qual s.uo vassallo il 3o di quel mese alla Corte dei Pari di Francia per rispondere sul delitto di cui era incolpato. Giovanni non essendo comparso , la Corte con una sentenza lo dichiarò convinto di parricidio e confiscò tutte le sue terre procedenti dalla corona. Filippo si fe’ tosto carico dell’ esecuzione di quel giudicato. INel corso di due anni egli s’impadronì delia Normandia, portò poscia le armi sue vittoriose nel Maine, Anjou , la Turrena, il Poitou, e rimise queste provincie come erano anticamente, sotto l’immediata autorità della sua corona. All’ Inglese non rimase di- giurisdizione francese che la sola Guienna. Il i.° maggio 1209 Filippo in accordo con parecchi grandi del regno, pubblicò a Villeneuve presso Sens una costituzione contenente che quando abbia a farsi la divisione di una terra nobile col mezzo del partaggio tra i