DEI HE DI FRANCIA 5g duca di Bretagna , poi maritata: i.° a Filippo conte di Namur; 2.0 ad Enrico duca diBrabante. Il re padre li fece legittimare prima di sua morte da papa Innocente III. Filippo Augusto ebbe inoltre un figlio naturale nominato Pier Carlotto che educato da Guglielmo il Bretone, autore della, Filippide che gl’intitolò, fu tesoriere di san Martino di Tours, e morì nel 1249 vescovo di Noyon. La Storia ci rappresenta Filippo Augusto siccome principe dotato di tutte le prerogative di corpo e di spirito, necessarie per regnare con gloria, valoroso, prudente, attivo, laborioso, equo, fermo ma senza ostinazione, magnifico senza ostentazione, e liberale senza prodigalità. Di tutti i re della terza stirpe è quegli che più dilatò il dominio regio. Egli riunì alla corona la Normandia P Anjou , il Manie , la Turrena , il Berry, il Poi-tou, PAuvergne, il Vermandois, l’Artois e parecchie altre contee. Avvi tre epoche del regno di Filippo Augusto accennate negli antichi monumenti : i.° quella della sua consacrazione a Reims il i.° novembre 1179; 2." quella della sua incoronazione a san Dionigi il 29 maggio 1180; 3.“ quella della morte di suo padre, 18 settembre susseguente. Alcuni diplomi di questo principe sono senza data di mese e giorno, altri con quella del mese senza giorno. • Egli è il primo dei re Capetingii che non abbia fatto nè sacrare nè designar re suo figlio. Sotto il regno di Filippo Augusto si cominciò in Francia a conoscer la bussola. Non sembra che il marco d’ argento siasi portato sotto il suo regno al di là di soldi cinquanta. Al tempo suo erano già in uso le lettere di cambio. LUIGI Vili detto il LEONE. L’anno 1223 LUIGI, il cui valore lo fece cognominare il Leone, nato la notte del /( al 5 settembre 1 187, da Filippo Augusto, ed Isabella d’IIainaut, succedette al