DEI RE DI FRANCIA	3<i7
Ilarcourt aprì la trincea dinanzi a Torino il 16 maggio e vi entrò vittorioso il settembre. Non vi fu mai assedio più di questo singolare. Si vide ad un tempo assediata la cittadella dal principe Tommaso padrone della città; assediata la città dal conte d’Ilarcourt, e questo conte poi assediato dal marchese di Leganez. Il visconte di Turen-na , poscia tanto famoso, segnalò a quest’ assedio il suo valore, e copri di gloria il generale. Giovanni de Wert avendone intese le circostanze, disse che avrebbe preferito di essere il generale Ilarcourt piuttosto che /’ imperatore.
    I	Catalani, popolo estremamente geloso de’propri privilegi, eransi lagnati inutilmente del trattamento che loro usava il ministro di Spagna, presero il partito di scuotere il giogo che gli opprimeva, e il 20 febbraio \6/\v si posero sotto la protezione di Francia. Il cardinale che aveva apparecchiata questa rivoluzione, non prevedeva che la Francia era essa stessa alla vigilia di una guerra civile. 11 malcontento del conte di Soissons ne fu l’occasione. Ma la morte di questo principe ucciso il 6 luglio alla battaglia della Marfea presso Sedan tra le braccia della vittoria , arrestò i progressi della ribellione. Questa morte , dice il p. Daniele, è un mistero che non si ha potuto ben sviscerare (V. Carlo di Borbone conte di Soissons). Carlo IV duca di Lorena, stanco di menare una vita errante, si determinò finalmente a far la pace colla Francia. Recatosi a san Germano in Laye, vi conchiuse il 2 aprile un trattato mediante il quale egli ricuperò i suoi stati dopo aver nel giorno io del mese stesso fatto omaggio del ducato di Bar. Ma appena ritornò in Lorena, pensò a infrangere la sua promessa. Il re informato de’ suoi sentimenti spedì de Grancei che gli tolse di nuovo i suoi stati. In Alemagna il conte di Guebriant vinse il 25 giugno la battaglia di Wolfenbuttel contra l’arciduca Leopoldo e Pieo-lomini. Nei Paesi-Rassi Aire assediata da due mesi dal maresciallo de la Mailleraie, capitolò il 26 luglio. Il cardinale infante si mostrò quasi subito davanti la piazza per riconquistarla. Il maresciallo temendo di venir affamato ,
un francese dopo presa la cilta , disse die non avevano clic a levare la prima lettera della paroja prenderanno.