6o CRONOLOGIA STORICA padre il 14 luglio ip.23. Il 6 o 8 agosto susseguente fu consacrato a Reims in un alla regina Rianca sua sposa. Enrico III, re d’Inghilterra in luogo d’intervenire, come doveva, a questa cerimonia in qualità di duca di Guien-na, e Pari, di Francia, intimò a Luigi di restituirgli la Normandia. Luigi pér tutta risposta , fece pubblicare la confisca fatta da suo padre di tutti i 'feudi della corona di Francia posseduti dagl’ Inglesi. L’aniio dopo si mise in marcia per ¡spogliarlo di quanto rimanevagli entro il suo legno. Adunò il suo esercito a Tours verso il giorno di san Giovanni, passò la Loira, assediò e prese Niort, si impadronì di san Giovanni d’Angeli verso la metà di luglio, costrinse la Rochelle ad arrendersi al principio di agosto, sottomise poscia il Limosino, poi il Perigord, e quanto generalmente apparteneva agl’ Inglesi al di qua della Garonna. Non altro rimaneva che scacciarli di Bordeaux e dalla Guascogna, quando sfortunatamente • sulle istanze del papa, e degli ecclesiastici, abbandonò il suo progetto per rivolgere le sue armi contra gli Albigesi. L’anno iaa5 nel mese di gennaio fece una tregua di tre anni coll’ Inghilterra mediante trentamila marchi d’argento che gli die’ il re Enrico. In un’ assemblea tenuta da Luigi a Parigi il 28 gennaio dell’ anno dopo , il legato del papa dopo aver scomunicato il conte di Tolosa, confermò al re di Francia il possesso de’ dominii di questo principe, sui quali Amauri di Montfort e Gui suo zio gli avevano ceduti i loro diritti nel 122^; cessione che allora entrambi rinnovarono. Luigi nel mese di maggio s’in-camminò verso il Rodano alla testa di un’armata di duecentomila uomini; pose il suo accampamento davanti Avignone il 7 giugno, cominciò P assedio di questa città il giorno 10 per essersi rifiutati i suoi abitanti di concedergli il passaggio, e se ne impadronì il 12 settembre. Di là passò in Linguadoca, ove non ritrovò che città precedentemente sommesse, 0 pronte ad esserlo. Ma avvenuta malattia nelle truppe, ne fu preso egli stesso a Montpensier nell’Auvergne e morì I’8 novembre 1226 nell’anno trentanovesimo dell’età sua dopo un regno di tic anni e quattro mesi meno sei giorni. Così si adempì quanto aveva predetto Filippo Augusto : » Gli ecclesiastici, disse quel