/¡3o CRONOLOGIA STORICA Il 3o il maresciallo di Boufflers c il marchese di Bedmar diedero battaglia presso Ekeren nel Brabante al barone di Opdam generale degli alleati. Dalle circostanze perù non risulta, che che ne dica uno storico, che la vincita della battaglia sia stata dovuta agli alleati. Il 27 settembre Limbourg cadde in poter dei nemici. Il 17 dicembre essi s’impadronirono di Gueldria dopo un bombardamento ed un blocco di quattordici mesi. In Italia Bersello si arrese al duca di Vendome il 27 luglio. Nel 19 agosto per ordine del re disarmù egli le truppe del duca di Savoja. Il 25 ottobre sorprese a san Sebastiano milacinquecento cavalieri condotti da Visconti, di cui non ¡scapparono che soli cinquecento. In mare gl’inglesi fecero il 18 maggio uno sbarco alla Guadaluppa e vennero ricacciati. Nel 22 il marchese di Coetlogon con cinque vascelli da guerra ne attaccù cinque che convogliavano una flotta inglese-olandese , se ne impadronì di quattro e colò a fondo il quinto. Gl’Inglesi fecero parecchi tentativi sulle coste della Bretagna, ma non vi riuscirono. Quanto all’ interno della Francia, il re creò il 14 gennaio dieci marescialli di Francia. Continuavano le turbolenze di Ccvennes. Il maresciallo di Montrevel inviato contra que’ ribelli che chiamavansi Carni-sardi, mise inutilmente in opera la forza e il rigor dei castighi per ridurli al dovere; trattavasi di fanatici cui i supplizii non facevano che più irritare. In quest’anno si abolì generalmente l’uso delle picche nelfinfanteria francese sostituendovi le baionette all’ estremità del fucile; sostituzione che non ottenne tutti i voti dai maestri dell’arte militare: il maresciallo di Sassonia si desiderava le picche (S. Foix). Nel .704 i nemici della Francia cominciarono a prendere una superiorità decisa, ma non però tale che non iosse stata di sovente repressa. Dal lato dell’Italia in quest’ anno stesso la campagna tenuta non ebbe felici successi. Il duca de la Fevillade penetrato nel mese di gennaio sul territorio del duca di Savoja, s’impadronì di quanto possedeva al di qua dell’Alpi. Gli alleati spedirono invano al duca un considerevole soccorso sotto la condotta del generai Staremberg. Vendome presolo alle spalle disfece e prese in tre incontri circa quattromila uomini, e tolse circa mille carri. Nel 12 giugno il difea de la Feuillade