3o4 CRONOLOGIA STORICA raoille, sua moglie clic lasciò gravida di tre mesi, mise in luce il i.° settembre susseguente, come nota de Tliou, un figlio Si nome Enrico II che fu padre del gran Con-dè. E dunque una falsità l’asserire, come fece la plebe, che ella non ¡sgravò die in capo a tredici mesi di vedovanza. Questo non è il solo tratto che contra lei abbia lanciato la calunnia. Fu anche accusata di aver avvelenato il suo sposo, e fatta arrestare dal re di ¡Navarra, vennero incaricati i giudici di san Giovanni d’Angeli di farle processo. Ma con decreto del parlamento di Parigi del di 24 luglio 1596, ella rimase pienamente assolta da tale accusa , e dichiarata pura e innocente delle imputazioni che l’erano state attribuite. Il 9 maggio, quando meno attendevasi , giunse da Soissons a Parigi il duca di Guisa in onta al divieto del re che protestò poscia non averlo giammai ricevuto. Il popolo baccante di gioia lo accolse quasi in trionfo. Fu annunciato al monarca eh’ egli doveva recarsi alla sua presenza ; sdegnato di tale temerità, gettò tre o quattro vo te gli occhi sopra uno spiedo, che secondo una vecchia usanza, stava sempre al capezzale del letto dei re francesi; indi passò nel suo gabinetto, vi rimase un quarto d’ora, poi ricomparve sempre agitato, girò ancora P occhio sul luogo dello spiedo, nè più scorgendolo domandò chi l’avesse tolto: io, io, e credo avervi servito, rispose Vil-lequier , primo gentiluomo di camera. Giunse il duca, e il re che un momento prima voleva pugnalarlo , non ebbe il coraggio di assicurarsi della sua persona. Questo monarca non. trovandosi più il padrone a Parigi , fece entrarvi nel giorno 12 maggio (lo che avrebbe dovuto faro tre giorni prima) seimila uomini di truppe per sua sicurezza. I faziosi eccitati da Crucè procuratore al Castelletto, uno dei più violenti dei sedici, si sollevarono in tale occasione, tirarono le catene e barricarono le strade dopo averle smattonate, donde venne, a quella giornata il nome di Criornata delle Barricate. Le truppe del re serrate da tutte le parti , trovaronsi esposte, senza poter difendersi, alle moschettate delle finestre, ed ai mattoni dei quali crasi provveduta ogni abitazione. Il duca di Guisa inviato al Louvre per far cessare il tumulto, rispose non poter far