DEI RE DI FRANCIA zione di esso, venne in Francia il cardinal Chigi nipote di papa Alessandro VII per dar soddisfazione al re, e fece il suo ingresso a Parigi il 9 agosto. 11 cardinal Imperiali domandò al re perdono in persona, e si eseguirono tutte le condizioni del trattato (Daniel). Il re in quest’ anno volendo ad istanza di Colbert rimettere in vigore il commercio di Francia, fece partir dalla Rochelle una colonia francese per popolare l’isola di Cajenna nell’America meridionale, e un’altra ne inviò al Canadá nell’America settentrionale. Per assicurare coteste colonie la Francia costruì de’ vascelli ed equipaggiò flotte poderose che disputarono ben presto agl’ Inglesi ed Olandesi l’impero del mare. Il duca di Beaufort s’impossessò di Gigeri in Africa il 22 luglio, ma lo lasciò il 3o ottobre. Il re spedì seimila uomini all’imperatore contra i Turchi eh’erano penetrati nell'Ungheria. Un tale aiuto che fruttò la pace all’ imperatore, come assicura il continuatore di Mezerai, lo pose in diffidenza alla Francia per la gelosia concepita della sua potenza. L’ elettore di Magonza ricorse al re per sottomettere la città di Erford che crasi ribellata, e il 15 ottobre costrinse i sediziosi al dovere. Per le cure di Colbert s’ instituí l’accademia dì pittura e di scultura. Nel mese di novembre si cominciò il canale di Linguadoca per aprire la comunicazione de’ due mari. Quest’ impresa era stata proposta sino dal regno di Carlo IX, ma sotto Luigi XIII la nobiltà di Linguadoca ne ritirò la domanda in uno degli articoli presentati agli Stati generali del 1614, e pregò il re di spedire un commissario sui luoghi per la congiunzione dei due mari. L’anno 1618 Bernardo Aribai propose in nome del re agli stati di Linguadoca tenuti a Pezenas di aprire un canale da Tolosa sino a Narbona, offrendosi di supplire alle anticipazioni necessarie, e di nulla chiedere alla provincia se non ad opera terminata. Il duca di Beaufort dedicato alla guerra contra i pirati d’Africa, si coprì nel i665 di nuovi allori coi vantaggi che riportò contra di essi. Egli li sconfisse nel mese di aprile alle alture di Tunisi e il 24 agosto a quelle di Algieri. Quest’anno fu notevole per l’istituzione del Giornale dei Dotti, il cui primo autore fu Dionigi di Sallo,