DEI RE DI FRANCIA Ergali sconfisse presso Munderkingen un distaccamento del-l’esercito imperiale; il duca di Brunswick-Lunebourg che lo comandava, rimase ucciso nel combattimento iti un a quattromila cavalieri. Nel 7 settembre il duca di Borgogna obbligò Brisach ad arrendersi dopo tredici giorni di trincea. L’imperatore sorpreso di una così pronta capitolazione , elesse giudici perchè avessero a formar processo al conte d’Arco incaricato della difesa della piazza, ed al celebre ingegnere Marsigli che aveva sotto i suoi ordini. 11 primo fu condannato a perder la testa, il secondo ad essere spogliato de’suoi onori e dignità collo spezzarglisi la sua spada. Il pubblico non applaudì a tale crudele sentenza, che fu generalmente considerata come effetto della politica del consiglio imperiale che salvar voleva I1 onore del principe di Bade, il comandante in capo. Luigi XIV essendosi poi incontrato con Marsigli senza spada , gli diè la propria in contrassegno della sua stima. Il 20 del mese stesso di settembre, il duca di Baviera e il maresciallo di Villars sconfissero ad Hochestedt presso Donawert 1’ esercito imperiale comandato dal conte di Styrum: circa quattromila uomini rimasero sul campo di battaglia per parte dei nemici oltre quattromilacinqueceuto prigionieri ; e la perdita dei Francesi fu di soli duecento (1). Il i5 novembre de Tallard vinse la battaglia di Spira contra il principe di Hesse-Cassel, generale degl’imperiali, che perdette più di novemila uomini tra uccisi e prigionieri, tutta la sua artiglieria, ventotto bandiere c trentatre stendardi. Il generai vittorioso scrisse dal campo di battaglia al re: Sire , la vostr’ armata prese più stendardi e bandiere che non perdette di semplici soldati. Il giorno dopo la città di Landau, davanti la quale erasi aperta la trincea sino dal iB ottobre, si arrese ai Francesi. Il i4 dicembre Ausbourg fu presa dal duca di Baviera. Nei Paesi-Bassi de Villeroi si rese il 10 maggio padrone di Tongres. Nel 2(1 giugno Hui aperse le sue porte al duca di Marlborough. (1) Il duca di Baviera non aveva voluto dapprima combattere dicendo di voler consultare co’suoi generali e ministri. Io, soggiunse Villars, sono U vostro generale e ministro. Vi abbisogna d1 altri consigli che del mio quando si5» tratta di dar battaglia ?