DEI RE DI FRANCIA detto ili porsi sotto tutela. Ciò è vero, rispos’ egli, ma intendo sempre colla mia spada al fianco. L’ assemblea testificò molto zelo, ma operò poco, perchè i mezzi da essa suggeriti per rimediare ai mali non erano praticabili. Nel_di li marzo i5g7 gli Spagnuoli fecero un conquisto importante, sorpreso avendo Amiens. Enrico IV si trovò costernato alla nuova di tale avvenimento. Che disgrazia, diss’egli a Rosni, che Amiens sia stato preso! Gli Spagnuoli se ne sono impadroniti entrandovi di bel giorno per la porta , mentre ijuc> sciagurati abitanti si divertivano a riscaldarsi, a bere, e raccoglier noci che alcuni soldati travestiti gettavano intorno al corpo di guardia. Rosni procurava di confortarlo , ma egli soggiunse: Siete voi di parere che si farà presto a ritorrc una città cosi grande e, bene fortificata ? Indi dopo avervi pensato un istante. È molto , replicò egli , fare il re di Francia ; ora è tempo di fare il re di Navarra. Enrico qualche giorno dopo montò a cavallo e condusse in Picardia il suo esercito. Nel mese di maggio si assediò Amiens dal maresciallo di Biron, e nel a5 settembre susseguente essa si arrese per capitolazione (i). In questo assedio vennero per la prima volta impiegati i soldati nei lavori della trincea. Da prima eglino riguardavano siccome cosa indegna per essi lo smuovere la terra. Avendo osservato Enrico IV che i villici s’intimorivano facilmente durante le sortite, egli pagò i soldati un tanto la tesa, e fece distribuire tutta, la somma destinata ai lavoratori tra quelli che non erano stati uccisi ne’ loro lavori. Nel tempo stesso l1 armi di Francia prosperavano dalla parte delle.Alpi. Lesdiguieres, cui il duca di Savoja chiamava la volpe del DelJInato, tenne contra quel principe una gloriosa campagna, sventandone tutti i progetti e sbaragliando in ogni scontro le truppe. Rimaneva ancora a domarsi la fierezza del duca di Mercoeur, e togliergli la Bretagna. L’anno i5g8 partì il re con tal mira il dì 18 febbraio. AI suo avvicinamento, il duca sentì dileguarsi quel bel sogno della sovranità sulla Bretagna*, di cui pascevasi da (i) Quivi si distinse il duca di Mayenne spilo gli ordini di colui eli e-gli era sialo sul punto di detronizzare.