CRONOLOGIA STORICA prevosto Tannegui du Chatel che lo accompagnava, di correre dietro a lui ed arrestarlo. Bois-Bourdon fu rinchiuso nel Castelletto, sottoposto alla tortura, poi attese le sue confessioni cucito in un sacco di cuoio e la notte gettato nella Senna con quest’inscrizione sul sacco : Lasciate passare la giustizia del re. Fu poi portata via la regina stessa, condotta a Blois, indi a Tours dove senza potersi dir prigioniera, venne guardata a vista. Per colmo di sciagura il Delfino suo figlio s’impadronì del denaro e gioie, frutti della sua rapacità ch’ella aveva deposti in siti differenti. Questa scoperta finì di perder tutto. Gli affari del regno si trovarono ben tosto nella situazione più deplorabile. Da un lato il re d’Inghilterra fatto uno sbarco a Touques in Normandia si rese padrone di questa piazza il 9 agosto, obbligò Caen ad aprirgli le porte nel mese susseguente , e sommise senza difficoltà la più gran parte della provincia. Da altra parte il duca di Borgogna, avendo liberata dalla sua cattività la regina, la condusse a Troyes ov’ella stabilì la sua corte e prese il titolo di reggente del regno durante /’ occupazione del re. Ella aveva già creata nel mese di novembre in passando per Chartres una camera sovrana ad Amiens pei baillaggi di Amiens, di Tournai, di Vermandois e di Senlis. A Troyes ella creò il 16 febbraio susseguente un nuovo parlamento con una nuova camera di conti ed elesse un nuovo cancelliere di Francia nella persona di Eustachio de Laistre. L’ anno i4>8 nella notte del 28 al 29 maggio, l’Ile-Adam, Gui de Bar, baglivo di Auxois e il signore de Chatelux, partigiani del duca di Borgogna furono introdotti dal quartiniere Perrinet in Parigi con ottocento uomini d’armi. Sostenuto dal popolaccio , essi si impadronirono della città e della persona del re, arrestarono il contestabile ed il cancelliere con gran numero d’altri signori e cittadini addetti al Delfino. Tannegui du Chatel fece felicemente evadere questo principe. Tremando pe’suoi giorni ’corse al suo palazzo ove profondamente dormiva, lo portò via dal suo letto avviluppato in uno de’ suoi panni alla Bastiglia , donde il giorno dopo lo condusse a Melun. Il 12 giugno , giorno per sempre memorabile, il popolo si abbandonò al furore più barbaro contra gli Armagnacchi od Orleanesi; trucidarono