3afi CRONOLOGIA STORICA e non ho quasi un solo cavallo sul quale io possa combattere, nè un arnese compiuto da indossare; le mie camicie sono tulle stracciate, le giubbe rotte ne’ gomiti ; la pentola spesso rovesciata , e sono due giorni da che pranzo ora presso gli uni , ora presso gli altri ; dicendomi i miei provigionatori di non aver più mezzo per provedere la mia tavola, tanto più che sono più di sei mesi che non ricevono denaro ; giudicale ora se io merito di esser trattato in tal guisa, e se devo più oltre soffrire che i finanzieri e tesorieri m i facciano morire di fame, mentr’ essi tengono laute mense ; che la mia casa r idondi di bisogni e la loro di ricchezza e di opulenza, c se voi non siate in dovere di venir a soccorrermi lealmente , come ve ne prego. Il disegno che aveva il re era d’indurre con questa lettera Rosni ad incaricarsi delle finanze . Nel mese di luglio il cardinale ±\lessandro de’ Medici giunse in Francia in qualità di legato. Il re, del quale aveva maneggiata l’assoluzione, gli fece rendere grandi onori. Egli stesso prese le poste per recarsi a visitarlo a Chartres, e condusse secolui il duca di Mayenne dicendogli : Andiamo , cugino mio , a vedere il legato ; giacche voi avete egttal bisogno di me di uri assoluzione. I bisogni del re e i disordini introdotti nel regno dalle guerre civili, domandavano l’assemblea dei notabili per provvedervi. 11 re avendola convocata a Rouen, fece il suo ingresso in questa città il 16 ottobre, e l’aprì il !\ novembre col discorso seguente : Signori, siccome io più aspiro al litolodi liberatore e ristauratore della Francia che non a quello di grande oratore, così io apporto più buona volontà che non belle parole. Io non vi ho qui adunati per obbligarvi ad approvar ciecamente le mie volontà come solevano fare i miei predecessori ; ma vi convocai per ricevere i vostri consigli, seguirli e pormi a tutela nelle vostre mani. Questo e un desiderio che mi fomenta l’amore che mitro pe’ miei sudditi ,• e la somma brama che ho di ristabilire lo stato, mi fa trovar tutto facile e tutto onorevole. Gabriella d’Estrées, sua favorita, che aveva inteso questo discorso dietro una tapezzeria, ne rimase commossa , e nc fece rimprovero al re perchè aveva