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CRONOLOGIA STORICA
I. GUI di LUSIGNANO.
    uga. Divenuto te di Cipro GUI di LUSIGNANO, chiamato dagli Arabi Regui, trovò Pisola pressoché deserta attesa la fuga degl’indigeni del paese, dopo la loro ribellione contra i Latini. Una delle sue prime cure, fu d’inviar messaggieri a tutti i Franchi di Siria per invitarli a ritornare a ripopolarla. A detta di un antico scrittore vi si recarono trecencinquantuno cavalieri che i Saraceni spogliati avevano delle lor terre seco menando e dame e donzelle. Gui die’lor terre seminate, maritò le orfanclle, e comparti molti averi} e tanta fu seco loro la sua liberalità che non gli rimase mezzo di mantenere per se venti cavalieri. Tuttavolta ritrovò il modo di difenderne le piazze , aumentarne le fortificazioni, e costruire parecchi sontuosi edilizi, tra cui la cattedrale di Nicosia. Appena preso da lui possesso dell’isola, non tardò a stabilirvi vescovi e sacerdoti latini, come praticavasi ovunque i Latini si rendevano padroni. Vengono accusati dai Greci di aver tormentato e fatto morir in mezzo ai supplizii quelli che rimasero attaccati alla Chiesa greca. Il dotto Allazio greco di nascita e nato di famiglia scismatica, ma sin dall’ infanzia educato nel grembo della romana Chiesa, lungi di negare questo procedere inumano, pretende giustificarlo col sostenere doversi proscrivere, far in pezzi, e bruciare gli eretici ostinati, e che tale fu sempre la pratica della Chiesa} spezie di bestemmia, dice le Beau, inventata nei secoli barbari, e smentita dall’antichità Cristiana, la quale ben lungi di seguire tali massime sanguinarie , le ha in ogni tempo abborrite, siccome contrarie allo spirito del Vangelo, quanto lo sono l’indifferenza e 1’ irreligione. Gui non godette a lungo il suo regno. La sua morte venne posta da Sanudo (1. III. par. io c. 8) aU’anno i ig4 (V. Gui di L usi ¿ri a no re di Gerusalemme).