DEI CALIFI 3g no 63 spedì contra Medina un’armata, che prese la città, passò a HI di spada gli abitanti, e per tre giorni non ristette dal saccheggiamento. La Mecca ch’erasi pur dichiarata a favore di Abdallah, fu quindi assediata da Moslem generale di Yesid, e già trovavasi alla vigilia di avere la stessa sorte quando giunse nuova della morte di Yesid. Egli terminò i suoi giorni nella città di Havarin nel territorio di Emesa il 4 di rabiè I, secondo taluni, o il i^ del mese stesso, giust’altri, dell’anno C>4 dell’Egira (3i ottobre o io novembre 683 di Gesù Cristo). Egli contava l’età di trentanove anni. La sua intemperanza, irreligione e crudeltà resero odiosa la sua memoria ai Musulmani del pari che a’Cristiani. Egli aveva fatto dei conquisti e sofferto delle perdite. Selim di lui generale, l’aveva reso padrone della Bucaria e del Karismo, ma gli fu tolta la Persia da un ribelle chiamato Moctar. MOAVIA II, 8.° Califo. 64 dell’ Egira (683 di Gesù Cristo ) MOAVIA , figlio di Yesid, divenne di lui successore all’ età di vent’anni. Egli tenne il soglio sei sole settimane. Avendolo un casista persuaso che suo avolo Moavia fosse stato un usurpatore, egli abdicò per iscrupolo, e si rinchiuse in una stanza, donde non uscì sino alla sua morte che avvenne non guari dopo la sua abdicazione. Gli Ommiadi furibondi pel suo recesso, se la presero col casista, che lo ne aveva consigliato, e il seppellirono bello e vivo, per aver a loro giudizio, turbato il cervello del loro sovrano con sottigliezze teologiche. MERWAN I, 9.° Califo. 64 dell1 Egira (684 di Gesù Cristo) MERWAN, fu posto sul trono, non però subito dopo 1’ abdicazione di Moavia. La sua elevazione era stata preceduta da forti discussioni suscitate dai partigiani di Abdallah. Questi di già riconosciuto per calilo nell’Arabia, nell’Irak ed ìli