, iG CRONOLOG (rateilo. In sua asscpza Sa-leh-Ismail, per l’innanzi sultano di Damasco, gli tolse quella piazza col soccorso del principe di Emcsa. Nod-gemeddin a tal nuova ritornò sui suoi passi, e dopo un dubbioso combattimento fu obbligato di far con essi nel mese di sefer 6^7 dell1 Egira (settembre 1239 di Gesù Cristo) un trattato di divisione, in forza del quale gli venne assegnato l1 Egitto. Co-testi tre principi si recarono poscia a far l’assedio di Gerusalemme. In pochi giorni la piazza venne espugnata, e allora Nodgemeddin prese la via per l’Egitto ove fu accolto senza opposizione. MALEK-ES-SALEH-ISMAIL, ristabilito. 637 dell’Egira ( 1289 di Gesù Cristo) MALEK-ES-SA-LEII-ISMAIL ristabilito sul trono di Damasco nel mese di Mouharram (agosto 1289 di Gesù Cristo) concluse 1’ anno dopo una tregua coi crociati , mediante la quale restituì loro Gerusalemme ed altre piazze. Ma appena ne iurono in possesso dovettero abbandonarle. L’ anno 640 i Carjsmiensi venuti IA STORICA castello mobile portato da due vascelli, uno dei quali poteva introdursi nella Torre mercè un ponte. Quest’immensa mole che costò duemila marchi di spesa, ebbe tutto l’effetto che se ne sperava. Fermato il ponte sul muro della Torre, un gentiluomo di Liegi passò il primo per quel pericoloso cammino e fu ucciso; ma un giovine Frisone armato, secondo Matteo Paris, di una verga di ferro, prese il suo posto, e accoppò il saraceno che portava lo stendardo e glielo tolse. Al 25 agosto 1218 la Torre fu in potere dei Franchi. Damietta ciò nonostante si difese per lo spazio di tredici mesi, e si arrese finalmente il 9 novembre 1219. 1 crociati però non seppero conservar tal conquisto. Il 19 redgeb 618 dell’ Egira (8 settembre 1221 di Gesù Cristo) furono obbligati a restituirla ed a sgombrar dall’Egitto. In ciò ci at-tenghiamo al racconto che ne fanno gli autori latini e specialmente Olivier testimonio oculare nella sua storia di Damietta ( aj>ud Eccard. Corp. Ilist. med. aeri T. II ). Ka-mel dopo aver liberato il proprio paese dai crociati passò in Siria, s’impadronì di Gerusalemme e di molt’ altre piazze che appartenevano ai