CRONOLOGIA STORICA ni e fortificazioni dell’isola, egli si prese il pensiero di farle ristaurare. Mancava all’ Ordine un arsenale conveniente per le galee, e il gran mastro ne fece costruire uno di grande e magnifico. Egli morì il 4 febbraio 1697 in età di settantanove anni. L’epitaffio che i cavalieri fecero scolpire sul suo sepolcro, attesta di aver egli adempiuto a tutti i doveri del suo stato e della sua carica. LXII. RAIMONDO PERELLOS. 1697. RAIMONDO PERELLOS, di Roccaful, aragonese, balivo di Negroponte, fu eletto a gran mastro nel mese di febbraio 1697. Da lungo tempo 1’Oidine contento a mantenere una squadra di galee aveva cessato di aver vascelli da guerra; ma il nuovo gran mastro si diede la cura di farne costruire. Il cavaliere di san Pierre in Normandia, capitano di un vascello del re di Francia, fu incaricato di dirigere 1’ esecuzione di questa costruzione. Un tale aumento di Marina rese la Religione molto più temuta dai corsari. Il gi*an mastro finì i suoi giorni nel gennaio dell’anno 1720 in età molto avvanzata, compianto da tutta l’isola, come dice il p. Sebastiano Paoli, per la sua liberalità verso gli infelici. LXIII. MARC’ ANTONIO ZONDODARI. 1720. NARC’ ANTONIO ZONDODARI, sienese, di famiglia feconda di illustri personaggi, succedette al gran mastro Perellos, e mori il 16 luglio 1722 nell’ anno suo sessalllaquattL'esiaio. LXIV. ANTONIO MANUELLO VILLHENA. 1722. ANTONIO MANUELLO VILLHENA, portoghese, di-venne gran mastro il 19 luglio 1722 dopo osser passato per tutte le cariche della religione. Egli morì il 12 dicembre 1756 in età di settanta-quattro anni, sei mesi e quattordici giorni. La sua morte trovasi erroneamente posta nel Giornale di Luigi XV, al 20 febbraio 17^7.