45fi CRONOLOGIA STORICA dotta dei vescovi, dei conti e degli ufficiali inferiori, di ascoltare i lagni, di definire sui luoghi gli affari per quanto fosse possibile, e di rimettere gli altri all’ imperatore. Le loro assise tenevansi quattro volte all’anno nelle quattro stagioni dell’anno. Herioldo o Haraldo re di Danimarca, discacciato dai suoi stati, si recò l’anno 826 per la terza volta in Francia, fece omaggio del suo regno all’imperatore, e ricevette il battesimo a Maganza ; ma ritornato che fu in Danimarca apostatò dal cristianesimo e dalla dipendenza della Francia (Bouquet, T. VI. p. 62 n.). Dopo la divisione fatta da Luigi de’ propri stati tra i suoi tre figli, glie n’era nato l’anno 8a3 un quarto da Giuditta sua seconda moglie. Volendo Luigi costituire uno stato a questo figlio di nome Carlo, dopo essersi assicurato del consenso di Lotario, adunò l’anno 829 a mezzo agosto una dieta a Worms, nella quale gli assegnò per sua parte l’Allemania, la Rezia e una parte della Borgogna. (ili altri suoi figli, nei cui circondarli stavano coteste provincie, si querelarono del torto fatto loro, e appellarono alla divisione del 817 solennemente giurata dai capi della nazione e confermata dall’ assemblea di Nimega nel 821. Presero parte nel lor malcontentamento la maggior parte dei grandi e parecchi prelati, e deputarono all’ imperatore l’abate Wala suo congiunto, per richiamarlo alla religione del giuramento: ma Wala non venne ascoltato, e nell’ anno 83o scoppiò la ribellione. L’imperatore abbandonato dal suo esercito fu costretto di rimettersi in un a suo figlio Carlo a discrezione degli altri suoi tre figli. L’imperatrice Giuditta accusata di criminoso commercio col duca Bernardo ciambellano, venne da Pipino, stato il primo a inalberare il vessillo della rivolta , rinchiusa nel monastero di santa Redegonda a Poitiers, e obbligata a prendere il velo. L’imperatore da tutti abbandonato, convocò a Compierne un’ assemblea, ove intervenne con aria costernata, lodo il zelo di quelli che volevano indurlo ad emendare i suoi falli , facendone un elogio più umile che degno della maestà regale. La dieta compassionando lo stato suo lo obbligò ad assidersi in trono: lo che da prima egli aveva ricusato, ma 1’ arrivo di Lotario cangiò