iG CRONOLOGÍA STORICA essendo il re soggetto a gravi indisposizioni di salute , e dedito anche ai piaceri, egli era stato scelto col suo consenso dai baroni e dal popolo perchè assumesse le redini dello stato. Il papa prevedendo che una tale discordia poteva farsi funesta agli interessi della religione in Oriente, inviò in Cipro Nicola arcivescovo di Tebe, e Raimondo des Pins suo capellano, per procurare di pacificare i due fratelli. Non riuscirono però i nuncii in tale negoziazione (Raynald, ad an. i3o8 n. 3^ ). Amauri dopo avere allontanato il fratello si' disponeva a farsi acclamar re, quando fu pugnalato l’anno dopo ( i3io) da Simeone di monte Olimpo , di lui favorito ( Sanudo). Dopo un tal colpo Gui contestabile di Cipro , ed altro fratello di Enrico, voleva impadronirsi del governo. Ma vi si oppose la regina madre, la quale fattosi un considerevole partito, riuscì di far ritornare il re suo figlio, scambiandolo colla vedova del principe Amauri, sorella del re d’ Armenia. Enrico ricomparso il 26 agosto, perdonò a tutti i suoi nemici che gli chiesero grazia. Ma il contestabile di lui fratello che fu 1’ ultimo a presentarsi dopo aver fatto parecchi tentativi per ¡scappare, fu spedito prigioniero a Ce-rines, e scoperta l’anno i3ii una congiura formatasi in suo favore, fu fatto morire con alcuni de’suoi complici. Enrico poi morì a Strovilo presso Nicosia il 3i marzo i32/[ da un accesso di epilessia senza lasciar prole da sua moglie Costanza, figlia di Federico re di Sicilia che l’aveva sposata l’anno i3i8. Benché avess’egli perduto gli avanzi del suo regno di Gerusalemme, ne mantenne però sempre il titolo e io trasmise a’suoi successori, avendo ordinato che si facessero coronare a Famagosta in re di Gerusalemme dopo aver ricevuto in Nicosia la corona di Cipro (Lo-redani). Egli fu seppellito nella Chiesa di san Francesco di Nicosia in mezzo alle lagrime ed alle grida del suo popolo, il quale dopo il suo ritorno godeva della maggiore tranquillità. La sua vedova rimaritossi 1’ anno 1329 con Livone III, re d’Armenia (Enrico Giblet).