DEI HE DI FRANCIA » capo. Era grande come principe e più grande ancora co-» me uomo. 1 re suoi figli furono i primi suoi sudditi, gli » stromenti del suo potere, i modelli dell'ubbidienza. Egli » fece regolamenti ammirabili , e quel eli1 è più ancora, li » fece eseguire. Il suo genio spandevasi su tutti gli angoli » dell’Europa. Scorgesi nelle leggi di questo principe uno » spirito di previdenza che tutto abbraccia, e una certa ener-» già che tutto trae seco. I pretesti per deludere i doveri r> son tolti, le negligenze corrette, gli abusi riformati o pre-» venuti. Egli sapeva punire, ma ancor meglio sapeva » perdonare. Vasto ne’suoi disegni, semplice nella loro » esecuzione, nessuno possedette in maggior grado, l’arte » di fare le più grandi cos'e con facilità, e le difficili con » prontezza. Egli trascorreva incessantemente il suo vasto » impero portando la mano dovunque soffermavasi. Gli » affari rinascevano da ogni parte, ed egli da ogni parte » ultimavali. Niun" altro principe seppe più di lui sfidar » i pericoli, e nessuno seppe meglio evitarli. Egli si pren-» deva giuoco di tutti gli accidenti e particolarmente di » quelli che temono quasi tutti i gran conquistatori, cioè » a dire le cospirazioni. Cotesto principe prodigioso era » estremamente moderato; dolce di carattere , semplice di » maniere; amava vivere colla gente della sua corte . . . » Tose un ordine ammirabile nelle sue spese; fece valere » le sue regalie con saggiezza, attenzione ed economia, e » un padre di famiglia potrebbe apprendere dalle sue » leggi a governar la sua casa. Ne’suoi capitolari vedesi » la sorgente pura fe sacra donde ei trasse le sue ricchez» » ze. Non diro che una sola parola: egli voleva si ven-» dessero le ova dei cortili del patrimonio regio, e l’erbe » inutili de’suoi giardini; mentre aveva distribuito a’suoi » popoli tutte le ricchezze dei Lombardi, e gli immensi » tesori di quegli Unni che avevano spogliato l’ universo » (Esprit des Lois) ». I diplomi di Carlomagno hanno la data del suo regno in Francia, del suo regno in Italia e del suo impero. Quanto alla data degli anni del suo impero non avvi difficoltà alcuna se non che il principio n’è fissato all’anno 800 da quelli che cominciano l’anno al i.° gennaio, e all’anno 801 da coloro che lo prendono dal Natale. Ma