DEI SULTANI EC.
 cordò ai Franchi una tregua eli quattr’ anni. Ma liinaldo di Castiglione la violò saccheggiando c maltrattando una caravana che recavasi alla Mecca. Saladino sdegnato di tale perfidia ricominciò la guerra. L’anno 583 dell’ Egira il 26 di rabiè 11, 5 luglio 1187 di Gesù Cristo ) vinse contro i Franchi la famosa battaglia di Hittin presso Tiberiade. Siffatta vittoria fu susseguita dalla presa di quasi tutte le città che Franchi possedevano nella Siria. Tra queste una fu Gerusalemme. Assediata da Saladino il i3 di redgeb, se ne impadroni il 27 dello stesso mese (2 ottobre 1187 di Gesù Cristo) in giorno di venerdì, lo stesso giorno di settimana in cui la detta città era stata presa dai crociati ottantott’anni prima. La condotta da lui tenuta verso gli abitanti fu l’opposto di quella eh’ essi praticarono quando la tolsero ai Musulmani. Contento di ridur le moschee alla primitiva loro destinazione dopo aver levata la croce, e di averle lu-
EMADEDDIN ZENGIII IL Sultano d’Aleppo.
578	dell’Egira (1182 di Gesù Cristo) EMADEDDIN ZENGIII, prese possesso di Aleppo senza poterlo conservare più che un anno. Vedendo che Saladino dopo conquistata Amide capitale della Mesopotamia,' e tutte le piazze che ne dipendevano, aveva rivalicato l’Eufrate ed era entrato in Celesiria per recarsi ad attaccare una seconda volta Aleppo ; considerando d’altronde che suo fratello, di lui più possente era stato costretto di abbandonare Mosul a quel conquistatore conchiuse secolui il 5 giugno un trattato secreto, mercè il quale gli cedette Aleppo colle sue dipendenze sotto la condizione che Saladino gl rimettesse Semar ed altre piazze, di cui non ricorda
1	nomi Guglielmo di Tiro.
Zenghi apparteneva alla famiglia di Noureddin.
croce, e
strate con acqua rosa, impedì la strage e il saccheggio, permettendo agli stessi Sirii ed ai Greci di rimanersi in Gerusalemme , cedendo loro la Chiesa del santo Sepolcro. Quanto agli Europei non solamente ei rispedì senza ricatto quelli eh’erano impossenti a pagare, ma fece loro anche presenti e scorte per condurli sulle terre di Anlio-