DEI CALIFI 35 navali che aveva potuto raccogliere, e raggiuntolo alle spiaggie della Licia, gli diede battaglia, nella quale restò vittorioso il generai musulmano, e mancò poco non cadesse nelle sue mani lo stesso imperatore, e già sarebbe stato preso se non era un officiale che lo fece fuggire e gli somministrò mezzo di ritornare a Costantinopoli. Moa-via non progredì la sua vittoria, per essere stato avvertito della morte di Ottomano. Questo califo colla durezza del suo governo avendo eccitato contra sè una sedizione, fu forzato nel suo palazzo di Medina, dopo un mese di resistenza, ed assassinato da Maometto figlio di Aboubecr, al qual atto fu spinto da spirito di vendetta-, poiché Ottomano aveva voluto far perire Maometto dopo esser stato costretto di conferirgli il governo dell’ Egitto in luogo di Abdallah suo fratello, di cui gli Egiziani erano assai malcontenti. La morte del califo è in data del 28 dzouledgè dell’anno 35 dell’ Egira (28 giugno 656 di Gesù Cristo ) Ottomano contava allora l’età di ottantadue anni. Un tratto di orgoglio che più scandalezzò in lui, si fu di essersi seduto nella moschea sulla sedia di Maometto; laddove maisempre Aboubecr ed Omar s’erano assisi al basso di essa. ALI’ 4.0 Califo. 35 dell’Egira (656 di Gesù Cristo) ALI’, cugino e genero di Maometto, fu acclamato califo dal popolo il giorno stesso della morte di Ottomano. Aiesha, quella vedova di Maometto, che dai Musulmani vien chiamata la madre dei fedeli, disapprovò una tale elezione. A lei si uniscono Zobeir, e il suo amante Talha, assoldano truppe, e si recano ad assediar Basra sotto pretesto di vendicar la morte di Ottomano. Nel giorno 10 di dgiouma-di I dell’ anno 36 dell’ Egira ( 4 novembre 656 di Gesù Cristo) fu data battaglia contra Alì sotto le mura di quella città, e vi perirono i due capi dei ribelli. Aiesha montata in una specie di lettica sopra un cammello, che diede il nome a quest’ azione, cadde in potere di Alì. Il vincitore lungi di maltrattarla, la fece scortare onorevolmente