54 CRONOLOGIA STORICA sotto il dominio di que’d’Africa per tradimento di Eufe-mio, meno Palermo e Siracusa co’ loro territorii. Mamo-ne dal suo lato 1’ anno 2i5 (83o di Gesù Cristo) entrò sulle, terre dei Romani armata-mano, e non ne usci che lasciando dovunque traccie funeste del suo passaggio. Fu singolare 1’ occasione di una tal guerra. Il dotto Leone arcivescovo di l'essalonica risiedeva in Costantinopoli ove era ridotto a far il maestro di scuola agli schiavi. Ma-mone voleva trarlo a Eagdad, ma si oppose alla sua partenza l’imperatore Teofilo, benché assai poco ne conoscesse il merito. Il califo offeso di questa contraddizione prese le armi per farne vendetta. L’ anno 218 il 19 di redgeb (10 agosto 833 di Gesù Cristo) egli morì presso Tarso in Cilicia per una indigestione di datteri in età ili quarantanove anni. Al dire di M. Mariti, il regno di co-testo calilo è l’epoca la più brillante della storia degli Arabi. Mainone rese immortale la sua gloria meno per le sue imprese che per la protezione da lui accordata alle arti. Egli associò le lettere all’ impero, fece venir di Costantinopoli e tradurre in Arabo i libri dei filosofi e poeti greci , illuminò la sua nazione rendendola felice colle sue virtù, attrasse alla sua corte gli scienziati di tutti i paesi, facendo la stessa accoglienza ai Cristiani e Musulmani, protesse i talenti senza perseguitar le opinioni. Mamone che può paragonarsi ad Augusto, a Leon X, a Luigi XIV, fondò università, accademie, collegi, ospitali, e coltivò egli stesso le scienze. Le tavole astronomiche che portano il suo nome sono eterno monumento della sua gloria: » Al regno di Mamone convien riferire l’origine di quel-r> le parentele strette per un dato tempo, tanto comuni » nell’Oriente anche tra i Cristiani che le chiamano ma-’> trimonii alla carta. Mediante una promessa scritta clic » viene autorizzata dal giudice , 1’ uomo si obbliga verso » la donna che mena a moglie di tenerla per 1111 certo » numero d’anni, mercè una somma di cui convengono. » 1 figli che procedono da quest’ unione arbitraria appar-» tengono al marito, le figlie spettano alla madre, la » quale seco le trae quando è spirato il termine , e la » sua dote che le viene restituita dallo sposo in un agli » interessi, viene destinata alla sua sussistenza e all’ edu-