3.8 CRONOLOGIA STORICA contea di Borgogna. Molay è una terra appartenente al decanato di Neublans nella diocesi di Besancon. Jacopo di Molay crasi dato a conoscere alla corte di Francia ove ebbe 1’ onore di tenere alla fonte battesimale uno dei figli di Filippo il Bello. Gli storici non raccontano che tratti onorevoli della condotta da lui osservata in Oriente. Nell’anno 1299 il famoso Casan re de’Tartari Mogolli recatosi a soccorrere gli Armeni, ebbe a compagni i Templari col gran mastro a loro capo, e contribuirono di concerto alla sconfitta de’Musulmani, prendendo parecchie piazze, tra le quali Gerusalemme, ove rimasero di guarnigione, ma però per poco tempo. Nell’anno i3oo ricadde la città santa sotto il dominio musulmano, che terminò di adeguarne al suolo le fortificazioni. Questa sciagura però non abbattè il coraggio del gran mastro, il quale ritiratosi nell’isola di Arade molestò tanto gl’infedeli di costringere il governatore di Fenicia a chieder soccorsi per respingerlo. L’anno i3or fu aggredito da un emiro che riportò sopra lui vittoria. Furono fatti prigionieri e trasportati al Cairo centoventi cavalieri. L’anno i3o3 le milizie del Tempio c dell’ Ospitale riunite per la seconda volta a quelle di Casan, fecero nuovi tentativi contra i Musulmani ; ma rimasero così maltrattate in due scontri, che i cavalieri si diedero al partito di far ritorno in Cipro. L’anno stesso i Templari di Francia presero le parti del re Filippo il Bello nelle sue controversie con papa Bonifacio Vili , e ne furono in seguito largamente ricompensati. L’anno i3o'5 di Molay co’suoi primarii ufficiali, e in generale tutti i sudditi dell’ Ordine , vennero rappresentati a papa Clemente V, siccome apostati, eretici e detestabili. Venne dal papa spedito in Francia il gran mastro del Tempio e quello dell’ Ospitale, per toglier dal primo ogni motivo di sospetto. L’anno i3o6 giunse alla corte di Avignone Molay con sessanta cavalieri, e venne dal papa divertito sino alla conferenza di Pritiers tenutasi l’anno dopo tra il pontefice e il re di Francia. Ivi si stabilirono le misure convenienti per sopprimere la cavalleria del Tempio. Il gran mastro e i precettori istrutti di quanto ordivasi contra loro, gettaronsi a’ piedi del papa, supplicandolo d’informarsi intorno ai fatti di cui accusa-