DEI RE DI FRANCIA 439 L’anno 791 Carlo mentre teneva una dieta a Ratis-bona nelle feste di Pasqua, scoperse una congiura tramata contra la sua vita da Pipino detto il Gobbo di lui figlio naturale avuto dalla concubina lmiltrude. Il suo attentato non rimase impunito, essendo stato il nuovo Assalonne relegato nel monastero di Pruym nelle Ardenne, dopo essergli stati tagliati i capelli; dannati a morte i principali suoi complici e ricompensato Fardulfo che ne fu il denunciatore coll’abazia di san Dionigi (Bouquet, T. V. p. 4^5 97 e i56). Nel di 6 luglio dell’anno stesso i Sassoni dolenti della perduta libertà e prisca lor religione, fecero manbassa sui Francesi presso l’imboccatura dell’Elba, scacciarono i lor missionari, arsero le Chiese e ritornarono al paganesimo (ih. p. 29 e 48). Questa ribellione era troppo forte per non destar la vendetta di Carlo; ma la storia 11011 ci dice com’egli abbia puniti i ribelli. L’ anno dopo questo principe si accinse ad un’impresa che corrisponde alla iorza del suo genio, quella cioè di unire col Ponto Eusino il mare germanico. Egli stesso delineo il piano dei lavori, e fece cominciare sotto i suoi occhi un canale che dalla riviera di Rednits che si getta nel Meno al di sotto di Bamberg doveva continuare sino all’AItmuhl che si confonde col Danubio presso Kelheim in Baviera. Si scavò questo canale lungo duemila passi, e largo trecento piedi. Ma le pioggie soprag- padre Panno 812 nel mese di ottobre, e non 8i3, come asserisce Pagi, quando questo monarca lo spedì in Italia per arrestare le scorrerie dei Saracini. Per dirigere la sua giovinezza egli gli mise a’ fianchi 1’ uomo che aveva maggior merito in corte, cioè il conte Wala fratello di Ade-lardo, che faceva le funzioni di reggente in Italia dalla morte di Pipino sino all’ascensione di Bernardo al trono. Questi dopo la morte di Carlomagno fu tradotto innanzi a Luigi il Semplice, nuovo imperatore, siccome reo di aver contra lui cospirato. Egli nell’ anno 814 ubbidì al comando sovrano, si spurgò col giuramento degli ingiusti sospetti concepiti sulla sua fedeltà, c se ne ritornò dopo