4'i'j! CRONOLOGIA STORICA Alcuni monumenti relativi ai primi successori di Clo-doveo sembrano rendere invincibile questa prova. Il re Childeberto I, nel concedere una parte della sua terra d’Issy per fondar l’abazia di san Vincenzo, oggidì san Germano dei Prati, dichiarò nella sua carta che ciò faceva col consenso dei Franchi e dei Neustrasiani (Bouquet, T. IV. p. 622). Quest’ultimo nome non fu da-abitanti dell’Armorica {Falcs., Not. solenne Childeberto s’abbia attenuto all’avviso di quegli uomini degradati evidentemente, supponendoli ridotti allo stato di romani possessori. I Ncustrasiani che occupavano la regione posta tra la Senna, la Loira e l’Oceano, vissero dunque, come i Franchi, sotto la legge salica, il cui impero stendevasi dalla foresta Charbouniere sino alla Loira ( Lex Salic. T. XL1X). Furono dunque essi quegli uomini liberi, indicati in quel codice per eguali ai Franchi 0 Barbari , e godenti gli stessi diritti (Lex Sai. T. XLIII). Clotario I, nella costituzione da lui data verso Panno 56o, dice che suo padre e suo avolo conceduto avendo alcune immunità a certe chiese e ai chierici, vuole che in tutte le cause si osservi la forma del diritto antico {Bai. cap. T. I. col.). Childerico e Clodoveo seppero dunque piegarsi ai costumi, e si sottomisero alle leggi facendole essi stessi rispettare. II re Teodeberto sposò Deuteria di origine galla (1) (Greg. Tur. hist. lib. III. c. 17). La moglie di Costantino Il, padre di san Rigoberto era della nazione dei F"ranchi {Fit. S. Rigob. Dact. T. I. p. 788,) e san Medardo terzo vescovo di INoyon aveva per padre un franco chiamato Autar, e sua madre una romana (Fit. S. Med., Spicil. T. II. p. 76). Gli scrittori contemporanei che parlano di tali matrimoni contratti sotto i figli di Clodoveo, attestano l’ingenuità delle famiglie galle che formarono siffatte parentele. possibile credere che in quest’ atto (1) È dunque errore 1* aver ¿letto all’articolo di questo prìncipe che Deuteria era d5 illustre famiglia romana (Nota dtU Edit.),